Al via “NON BASTA DIRE BASTA”

Sarà una criminologa ad aprire la manifestazione “NON BASTA DIRE BASTA”. Francesca Garbarino parla di “Violenza di genere e trattamento degli autori di reato”

Parte lunedì 13 novembre la rassegna culturale ideata e organizzata dalla Fondazione Filosofi lungo l’Oglio per contrastare la violenza sulle donne. Primo appuntamento a Darfo con la criminologa clinica Francesca Garbarino 

Sarà una criminologa ad aprire la manifestazione NON BASTA DIRE BASTA!, concepita dalla Fondazione Filosofi lungo l’Oglio in quattro comuni del Bresciano per sensibilizzare la società civile tutta su una delle ferite più gravi del nostro tempo e in crescita esponenziale: la violenza sulle donne. Lunedì 13 novembre presso il Centro Congressi di Darfo (via Romolo Galassi 30), Francesca Garbarino, giudice onorario presso il Tribunale per i minori di Milano, incentrerà il suo contributo su un tema quantomai delicato: Violenza di genere e trattamento degli autori di reato.  

Trattamento degli autori di reati connessi alla violenza di genere
L’ intervento verterà in particolare sul tema del trattamento degli autori di reati connessi alla violenza di genere, evidenziandone aspetti critici e spazi operativi nell’attuale ordinamento italiano. Saranno affrontati gli ostacoli culturali alla diffusione degli interventi trattamentali e l’importanza dell’inserimento nel sistema a rete dei servizi. Nel corso della relazione, verranno presentate le esperienze milanesi del Protocollo Zeus, del progetto UOMo, degli interventi presso il carcere di Bollate, effettuate dalla cooperativa CIPM. I risultati di tali prassi evidenziano l’efficacia del trattamento e al contempo l’importanza dell’incremento dell’invio dei casi da parte dei servizi, nonché della sempre maggiore diffusione di una cultura trattamentale, che favorirebbe l’accesso spontaneo, oltre che l’invio da parte dei servizi, al trattamento dei potenziali autori di violenza.               

uasi 200 vittime di violenza hanno fatto ricorso al CAV

Quello della questione di genere è un tema molto caro alla Fondazione che vuole offrire, proprio attraverso questa iniziativa, spunti di riflessioni condivise. Secondo i dati forniti di recente dall’Associazione Casa delle Donne-Brescia, si sono registrate, nell’anno in corso, quasi 200 vittime di violenza che hanno fatto ricorso al CAV. Di queste, 120 sono cittadine italiane, mentre le rimanenti appartengono a diverse nazionalità (africana, asiatica, sudamericana e, più in generale, europea). La violenza assume molte forme, ma secondo i dati, la più diffusa è quella di natura psicologica – con 104 casi segnalati – seguita subito dopo dalla violenza fisica (60 casi), dalle minacce (58 casi), dalla violenza economica (43 casi), dallo stalking (31 casi) e dalla violenza sessuale (17 casi). L’aggressore, d’altra parte, è spesso una figura familiare, solitamente il partner o il coniuge (48,44%), o l’ex fidanzato (16,15%).    I prossimi appuntamenti sono programmati a Lonato del Garda il 23 novembre con Francesca Nodari e Maria Luisa Villa, a Villachiara il 29 Novembre con Francesca Nodari, Marina CalloniAlessandra Kustermann e Piera Stretti, in ultimo ancora a Lonato con Maria Rita Parsi il 30 Novembre.   Tutti gli incontri avranno luogo a partire dalle ore 20.30. L’ingresso alla manifestazione è libero fino ad esaurimento posti.
Francesca Garbarino

Criminologa clinica e giudice onorario presso il Tribunale per i minori di Milano. Insieme al professor Paolo Giulini, fonda il Centro italiano per la Promozione della Mediazione (CIPM), in cui ricopre la carica di vicepresidente. La sua formazione comprende una laurea in giurisprudenza, seguita da una significativa esperienza come avvocato penalista prima di specializzarsi in criminologia clinica. Svolge attività di docenza sulla questione della giustizia operativa lavorando per numerose realtà istituzionali ed accademiche. Collabora con U.O.MO (Uomini Orientamento e Monitoraggio), un progetto affidato a un’ampia coalizione di organizzazioni specializzate nella rete antiviolenza e nel recupero degli uomini responsabili di maltrattamenti, occupandosi di reati estremamente gravi, quali la pedofilia, il femminicidio e lo stalking. Si impegna attivamente nel guidare le persone colpevoli di atti riprovevoli verso una maggiore consapevolezza e responsabilità attraverso un percorso di recupero, basato sulla comprensione del profondo disvalore dei loro comportamenti.  È formatrice nell’ambito del progetto SFERA organizzata dall’Università Bicocca sulla violenza di genere e il trattamento degli autori del reato. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Questo non è amore. Venti storie raccontano la violenza domestica sulle donne, Marsilio editore, Milano 2013; Criminologia dei sex offender, a cura di Alberto Caputo, Giuffrè, Milano 2019; La violenza di genere dal Codice Rocco al Codice Rosso: un itinerario di riflessione plurale attraverso la complessità del fenomeno, Giappichelli, Torino 2020; Buttare la chiave? La sfida del trattamento per gli autori di reati sessuali, con S. Cavalli, Raffaello Cortina Editore, Milano 2021; Psicologia della violenza di genere, a cura di L. Milani e S. Grumi, Vita e pensiero, Milano 2023. 
  Sito web ufficiale: https://www.filosofilungologlio.it/
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