Femminicidio: donne (e uomini), facciamo tutti rumore!

25 novembre 2023, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne: tutte le iniziative in Italia per dire veramente “basta”!

Il 25 novembre 2023 si celebrerà la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Una ricorrenza di cui vorremo tutti fare a meno e che, invece, mai come ora, tutta Italia sente necessaria dopo il grave caso di cronaca che ha visto coinvolta la giovane Giulia Cecchettin. L’ennesimo femminicidio che, purtroppo, non è neanche stato l’ultimo. Una piaga che non coinvolge solo il nostro paese ma tutto il mondo. A lasciar ancor più allibiti il fatto che la stragrande maggioranza di questi delitti avvengono in ambito familiare e affettivo, tra le mura domestiche, per lo più commessi da partner o ex partner e che, nei cosiddetti “Paesi evoluti” le statistiche siano impietose, con un numero di vittime che fa paura. E allora, accettando l’invito della sorella di Giulia, è necessario “fare rumore” perché lo sdegno non rimanga solo una parola ma un atto che possa cambiare seriamente la società.

Un invito, quello di alzarsi e “fare rumore, accettato. Non a caso, infatti, si sono moltiplicate le manifestazioni e le iniziative che avranno luogo il 25 novembre nelle piazze delle varie città italiane. Manifestazioni in ricordo di tutte le donne vittime di violenza. Quanto accaduto alla 22enne di Vigevano è stato solo il culmine di un dramma continuo che quest’anno si è consumato quasi senza tregua. Ecco gli appuntamenti finora confermati.

Non una di meno ha organizzato due manifestazioni, una a Roma e una a Messina. Sempre a Roma, al Circo Massimo, verranno installate, in vari punti della Capitale, molte panchine rosse. Si terranno conferenze e dibattiti pubblici per cercare di sensibilizzare la popolazione sulla gravità della problematica. Il calendario degli eventi è disponibile sul sito del comune.

A Milano sono previsti, come ogni anno, gli eventi di Stop Violence Against Woman, oltre ad altri cortei ed eventi che coinvolgono gran parte dei quartieri della metropoli meneghina.

A Torino saranno diversi gli eventi in programma, organizzati in vari punti della città e da varie associazioni. Tra questi, “Io non ho paura”, rassegna iniziata l’11 novembre e che terminerà sabato 25 novembre.

A Firenze sono stati organizzati eventi volti a sensibilizzare. Da segnalare in particolare i percorsi e gli incontri di lettura nelle Biblioteche comunali del capoluogo toscano, inserite in gran parte nel calendario “Off del festival L’eredità delle donne”.

A Bologna torna il Festival La violenza illustrata, con avvenimenti ed eventi culturali in programma dal 25 novembre fino al 10 dicembre, in concomitanza con la Giornata mondiale dei diritti umani.

De segnalare, anche, l’iniziativa di Lions Italia. In vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, infatti, il 25 novembre, Lions Italia (Multidistretto 108 Italy), mettono in campo decine di iniziative di sensibilizzazione, contro quello che da più parti è stato drammaticamente definito un fenomeno oramai strutturale, che speriamo l’educazione e una maggior sensibilizzazione potranno contribuire ad arginare. Numerose panchine rosse, sono state già installate (altre verranno posizionate nei prossimi giorni) in diversi comuni italiani, per dire no alla violenza sulle donne e di genere, con particolare riferimento alla violenza domestica. Le panchine rosse, comunissimo arredo urbano, con il loro colore simboleggiano il vuoto lasciato dalle vittime e richiamano l’attenzione sulla necessità di opporsi a quello che è oramai un fenomeno sistemico. Da Bra (in provincia di Cuneo), a Mogliano Veneto (Treviso), da Siena a Lecce, da Bobbio (in provincia di Piacenza) a Rovereto (in provincia di Trento), i Lions, in collaborazione con altre associazioni, hanno posizionato le panchine nei parchi, davanti alle scuole e nei luoghi di passaggio, dove si svolge la vita di tutti i giorni, affinché siano simbolo e monito quotidiano contro l’orrore, nei luoghi in cui dovrebbero essere poste le basi dell’educazione e del rispetto. Claudio Sabattini, Presidente del Consiglio dei Governatori. “L’ennesimo femminicidio di questi giorni ci ha lasciati attoniti, sbigottiti, travolti da un senso di impotenza. Eppure abbiamo la responsabilità, il dovere e gli strumenti perché ciò non si ripeta. Partendo dall’educazione, dalla sensibilizzazione verso questi temi, da una profonda e radicata cultura del rispetto verso l’altro, che oggi appare così fragile. Una panchina rossa per dire no alla violenza, in quei luoghi che attraversiamo tutti i giorni, per ricordare che i maltrattamenti nei confronti delle donne non sono purtroppo fenomeni distanti da noi, ma avvengono sistematicamente anche nelle nostre comunità, nei luoghi che ci sono familiari, nei piccoli e grandi centri. Nessuno di noi è uno spettatore esterno di questa emergenza che può essere guarita solo partendo dalle nostre case, dalle nostre famiglie, dalle nostre scuole, dai centri in cui si sviluppa l’educazione dei nostri figli e dalla nostra società. Siamo tutti responsabili di quello che sta accedendo e tutti dobbiamo impegnarci affinché l’orrore non si ripeta”. Il tema dell’educazione e formazione come strumenti fondamentali di prevenzione è alla base delle attività che Lions Italia hanno programmato in tutta Italia, in questi giorni: per i prossimi giorni la cittadinanza, in particolare ragazzi e ragazze avranno l’opportunità di partecipare a diverse attività, da flash mod a proiezioni cinematografiche a tema con l’assistenza di esperti, a marce simboliche fino a spettacoli formativi. 

Ma sicuramente tante altre saranno le iniziative per pretendere che le parole di circostanza si trasformino fatti, al fine di bloccare per sempre questa piaga. Il consiglio, per chi volesse aderire e fare “rumore” insieme a tutte le donne e gli uomini che vogliono cambiare questa società, è quello di visitare il sito del proprio comune di appartenenza.

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