Padova, l’arte tra oriente e occidente
Un dialogo tra culture alla Galleria Cavour
La Galleria Cavour di Padova ospita la mostra d’arte “L’Estremo Oriente e l’Italia: Visioni d’arte a confronto”, un evento organizzato dal Comune di Padova e curato dalla storica dell’arte Serenella Baccaglini. La mostra propone un’interessante interazione tra artisti di diversa provenienza, creando un confronto tra l’arte orientale e quella occidentale, evidenziando punti di incontro tra tradizioni artistiche apparentemente distanti ma profondamente connesse.
Artisti di fama internazionale e giovani talenti emergenti
La mostra include opere di artisti riconosciuti a livello internazionale come Huang Cheng-Yuan, vincitore del prestigioso “Best International Artist Award” all’Art Expo di New York nel 2019, e Beat Baumann, un artista cosmopolita che ha già esposto le sue opere in importanti città come Shanghai e Taiwan. Per l’Italia, la partecipazione di Marco Ronga, architetto e artista apprezzato per la sua creatività versatile, e di Gustavo Jervè Palumbo, il cui lavoro unisce le tecniche rinascimentali alla modernità dell’intelligenza artificiale, arricchisce ulteriormente l’esposizione, creando una fusione unica tra tradizione e innovazione.
IBA Investment: una vetrina per i nuovi artisti
La mostra non si limita solo agli artisti affermati, ma offre spazio anche ai giovani talenti contemporanei di IBA Investment, grazie all’impegno del suo amministratore, Danilo Gigante. Gigante evidenzia l’importanza di promuovere i nuovi talenti, soprattutto in un contesto in cui l’arte fatica a emergere, soffocata dall’invasione delle immagini digitali. Serenella Baccaglini ha selezionato personalmente questi giovani artisti, dando loro l’opportunità di esporre le loro opere non solo in Italia, ma anche in Cina e negli Stati Uniti, offrendo così una piattaforma internazionale per farsi conoscere.
Un’opportunità per l’arte oltre i confini
Danilo Gigante di IBA Investment vede questo progetto come un trampolino di lancio per nuovi artisti che potranno far conoscere le loro opere su mercati internazionali. Gigante sottolinea che il valore culturale di queste opere cresce notevolmente quando si espongono in mostre internazionali, aggiungendo loro un’importanza storica che va ben oltre il semplice valore economico immediato
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