Trend: break-up Damiano David e Giorgia Soleri
L’ex coppia confessa la relazione aperta. Un trend in crescita quello delle relazioni non monogame. 1 italiano su 3 ha o vorrebbe avere una relazione aperta
Pubblicati i risultati dell’Osservatorio Infedeltà di Gleeden secondo cui le coppie italiane sono le più insoddisfatte d’Europa. E crescono infedeltà e relazioni non monogame!
La notizia più ribattuta dalla rete in questi giorni è la rottura tra il frontman dei Maneskin e la ormai ex fidanzata influencer e attivista Giorgia Soleri, a seguito della diffusione di un video in cui il cantante bacia un’altra ragazza.
Ciò che colpisce non è tanto la fine della relazione tra i due, bensì il modo in cui l’influencer ha commentato il fatto: ‘La relazione tra me e Damiano non è mai stata monogama.’ – e aggiunge – ‘Trovo che poter vivere la propria sessualità in modo libero, consensuale e completo sia bellissimo e arricchente per sè e per tutte le persone che, in modi diversi, si rapportano a noi’.
Un trend confermato anche da Gleeden
Questo trend è confermato anche da Gleeden, la prima app per gli incontri extraconiugali pensata dalle donne con più di 2 milioni di utenti attivi in Italia – che, attraverso il suo Osservatorio Europeo dell’Infedeltà, rilancia i dati della ricerca condotta dalla società globale YouGov, il cui obiettivo è stato quello di fotografare l’Italia e gli altri Paesi presi a campione circa i rapporti di coppia con focus su sesso e infedeltà *. Secondo i risultati della ricerca – condotta su un campione di 6.042 rispondenti in 6 paesi europei (di cui oltre 1000 italiani) – il 37% degli italiani ha rivelato di sentirsi sessualmente insoddisfatto all’interno della propria coppia, risultando tra i più frustrati a livello europeo e, più in generale, i meno felici nelle loro relazioni (27%). A conferma di ciò, negli ultimi 3 anni il tasso di infedeltà in Italia è cresciuto del +20%, passando dal 33% del 2019 al 41% del 2022 (**), in particolare quella femminile anch’essa in crescita del +20%.
I limiti della monogamia
Ma le coppie insoddisfatte non diventano necessariamente coppie infedeli. Secondo il sondaggio, in Europa sono sempre di più i partner che hanno iniziato a sperimentare nuove forme di relazione non monogame, come coppia aperta, scambismo e poliamore. In particolare gli italiani, che risultano essere i più interessati ad averne una (34%). E 1 italiano su 6 (16%) ha confessato di aver già avuto una relazione non monogama, soprattutto gli over 50. Tra i vantaggi individuati nelle relazioni non monogame al primo posto risulta come queste consentirebbero ai partner di provare cose diverse e soddisfare fantasie sessuali. I principali svantaggi si individuano soprattutto per quanto riguarda le relazioni poliamorose che non godono di riconoscimento legale, mentre le coppie aperte e gli scambisti corrono il rischio di far innamorare il partner di qualcun altro o di provocare gelosia.
La ricerca di una nuova forma di coppia
Le principali motivazioni per un’esperienza non monogama si trovano nella ricerca di una nuova forma di coppia, oltre che in un aumento dell’autostima. In generale si vorrebbe avere una relazione più flessibile per evitare di lasciare il proprio partner, ma c’è anche chi sostiene di voler provare una pratica sessuale che il/la partner non vuole provare. «Quando incontro le coppie in terapia, coppie che si sono giurate fedeltà eterna, o anche un impegno a lungo termine, ciò che più spesso emerge è il tema della ‘monotonia’. Le persone tendono ad annoiarsi facilmente: l’essere umano è in costante ricerca della bellezza, del piacere, di sensualità e fantasia. Tuttavia, immaginare o sentire di provare attrazione per qualcuno che non sia nella coppia ufficiale viene colpevolizzato, e quindi negato». – commenta la dottoressa Eleonora Sellitto, psicologa, psicoterapeuta e sessuologa esperta in terapia di coppia, coinvolta da Gleeden per un’analisi qualitativa della ricerca.
Gelosia: un sentimento che si può gestire
«Quando succede questo non accettiamo la nostra natura più profonda e il nostro istinto primordiale, e il nostro caro inconscio li farà riemergere in tutti i suoi aspetti. Il bisogno centrale è di evolversi e lavorare sulle condizioni imposte, sulle regole condivise. Possiamo affermare che la monogamia esclusiva e il pene o la vagina esclusiva da alcuni anni sono entrati in crisi, aprendo l’orizzonte, in particolare modo per le coppie di lunga data (spesso formate da over 50), alle coppie aperte o al poliamore. Aldilà di quello che si immagina, i capisaldi di queste nuove forme relazionali sono CHIAREZZA e CONSENSO, due valori indispensabili per garantire una durata maggiore alla relazione. Non intendo dire che una sia migliore dell’altra o che la monogamia non sia valida, personalmente credo che il principio di esclusività sia strutturato su preconcetti che poi diventano causa stessa del fallimento. Queste nuove forme di amore potrebbero insegnarci che la gelosia è un sentimento che si può gestire e che la paura dell’abbandono non debba più essere il caposaldo delle relazioni».
*Ricerca condotta da YouGov su 6 paesi europei, Belgio, Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito, su un panel rappresentativo di 6.042 intervistati. La ricerca completa è disponibile a questo link.
**Dati da Osservatorio Europeo dell’infedeltà Ifop per Gleeden 2019.
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