Trieste chiama Ravenna, al Magazzino 26 la conferenza ” il Mausoleo di Teodorico”

Mausoleo di Teodorico 2

Nel contesto della mostra “Da Lubiana a Trieste: la Pietra di Aurisina del Carso e dell’Istria in Italia e nel Mondo“, si terrà venerdì 28 giugno alle 11:00 una discussione storico-scientifica dedicata al Mausoleo di Teodorico presso la Sala Nathan del Magazzino 26 a Trieste.

La conferenza, guidata dal Presidente del Gruppo Ermada, Flavio Vidonis e Massimo Romita, ospiterà la partecipazione dell’architetto Sandra Manara della Direzione Siti Unesco di Ravenna, che esplorerà il Mausoleo di Teodorico e il Palazzo Battistero degli Ariani, insieme a Roberto Micheli della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia, focalizzandosi sul monolite che chiude la struttura.

Questo monolite, utilizzato come copertura, fornisce un esempio impressionante delle capacità tecniche dei costruttori e degli operai dell’epoca, considerando che il peso della pietra si stima intorno alle 290 tonnellate.

La conferenza del 2024 rappresenta il quarto evento organizzato dal Gruppo Ermada insieme alla dottoressa Sandra Manara negli ultimi anni. Precedenti incontri hanno incluso una puntata video nel 2021 sul Mausoleo di Teodorico, una conferenza nel 2022 su Duino Aurisina e un’installazione di una targa nel 2023 a Ravenna.

L’ingresso è gratuito e la mostra sarà visitabile fino al 14 luglio.

Analisi della Cupola del Mausoleo di Teodorico

Mausoleo di Teodorico 3

Il Mausoleo di Teodorico a Ravenna, eretto nel 520 d.C., è un esempio unico di architettura nell’area. Costruito interamente con blocchi di pietra senza malte cementizie, utilizza la tecnica dell’opus quadratum in pietra d’Aurisina, con blocchi sovrapposti e fissati con grappe di ferro a coda di rondine.

La sua forma decagonale è divisa in due piani; quello inferiore mostra conci seghettati per aumentare la stabilità degli archi. La facciata presenta rientranze e resti di decorazioni, indicando una possibile ricca ornamentazione a cassettoni.

La copertura a volta è realizzata da un singolo blocco di pietra poggiato su un fregio dentellato incompleto. La cupola monolitica, con un diametro di 10,76 metri e un’altezza di 3,09 metri, presenta dodici “maniglioni” aggettanti il cui scopo è ancora oggetto di dibattito. Al centro, un rilievo circolare con un parallelepipedo rettangolare leggermente spostato continua a intrigare per il suo significato enigmatico.

L’influenza combinata di stili romani occidentali e orientali caratterizza il mausoleo, riflesso del desiderio del re ostrogoto di essere visto come successore degli imperatori romani occidentali. Durante il periodo bizantino, il mausoleo fu consacrato al culto ortodosso, contribuendo alla sua conservazione nel tempo. La complessità dell’edificio solleva domande sulla tecnologia delle maestranze dell’epoca, che probabilmente utilizzavano il porto di Classe per i materiali.

Il mistero che avvolge la cupola e il monolite del Mausoleo di Teodorico continua a stimolare la curiosità degli studiosi e dei visitatori, offrendo una finestra sulla storia e sull’architettura dell’Impero Romano e del regno ostrogoto in Italia.

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