La dolce rivoluzione: come usare il miele ogni giorno
Dolce, sano e versatile: il miele conquista ogni pasto della giornata
Ogni mattina, 7 italiani su 10 scelgono il miele a colazione. Lo spalmano su una fetta biscottata, lo sciolgono in una tazza di tè caldo oppure lo assaporano direttamente dal cucchiaino. Ma non si fermano lì. Sempre più italiani stanno scoprendo nuovi modi per portare il miele in tavola, anche grazie al nuovo vademecum firmato dai confezionatori italiani di miele di Unione Italiana Food. Questo strumento prezioso svela tutti gli usi in cucina di uno degli alimenti più antichi e benefici del mondo, accompagnato da cinque ricette creative da colazione a cena, firmate dalla food creator Federica Gianelli e validate dal biologo nutrizionista Yari Rossi.
Il dolce nettare degli dèi: benefici e numeri in crescita
Il miele si conferma un vero concentrato di bontà e salute. Antibatterico, antiossidante, energizzante, favorisce la cicatrizzazione dei tessuti e disintossica l’organismo. Non sorprende che nel 2024 oltre un italiano su due lo abbia consumato almeno una volta a settimana, con il 21,2% che lo gusta cinque o più volte e il 17,4% addirittura ogni giorno. Solo una minoranza lo utilizza nei pasti principali (5,2% a pranzo e 7,1% a cena), ma le potenzialità sono ben più ampie.
Nel dettaglio, gli italiani lo impiegano come dolcificante per bevande calde o fredde (54,5%), lo spalmiano su pane o fette biscottate (46,9%), oppure lo mangiano al cucchiaio (38,1%). Quando lo portano in cucina, lo usano prevalentemente per dolci (34,9%), in abbinamento ai formaggi (33,6%) o nello yogurt (29,6%).

Il vademecum del miele: come usarlo dal dolce al salato
Per rispondere al desiderio di quasi 4 italiani su 10 che vogliono saperne di più su come usarlo in cucina, nasce il vademecum del miele. Non solo per dolcificare, ma anche per insaporire piatti di carne, pesce, verdure e persino la pasta. Il miele può essere laccato su secondi piatti come anatra o maiale, aggiunto alle salse, oppure impiegato nei cocktail o per accompagnare taglieri di formaggi.
Ogni varietà, da quella di acacia al più corposo castagno, offre un profilo gustativo unico. Il miele di tarassaco o di colza cristallizza rapidamente grazie al contenuto di glucosio, mentre quello di acacia resta più liquido per via del fruttosio prevalente. Cristallizzazione e consistenza non influiscono sulla qualità: basta conservarlo in luoghi asciutti e lontani dal calore per preservarne tutte le proprietà.
Colazione – Pancake integrali con fragole, ricotta e miele di castagno
Ingredienti per 2 persone: 1 uovo, 50 g farina integrale, 100 ml latte di soia, 1/2 cucchiaino lievito, 50 g ricotta fresca, 1 cucchiaino olio evo, 1 cucchiaio miele di castagno.
Preparazione: Mescolare farina, uovo, latte e lievito per ottenere una pastella liscia. Cuocere in padella con un filo d’olio per 2 minuti per lato. Servire con ricotta, fragole fresche e un filo di miele di castagno.
Il commento del nutrizionista: “Questa colazione unisce proteine di alta qualità, fibre e antiossidanti. Il miele di castagno arricchisce con gusto e composti bioattivi. È un’ottima opzione da inserire saltuariamente in una colazione completa e bilanciata.”
Pranzo – Cous cous di primavera con piselli, menta e miele di acacia
Ingredienti per 2 persone: 80 g cous cous di mais, 50 g piselli, 30 g mandorle, 6 foglie menta, 1 limone, 30 ml olio evo, 20 g miele di acacia, curcuma, pepe, sale.
Preparazione: Far rinvenire il cous cous con acqua aromatizzata. Saltare i piselli e tostare le mandorle. Unire tutto con zeste di limone e menta. Condire con una vinaigrette al miele, olio e succo di limone.
Il commento del nutrizionista: “Un piatto leggero e ricco di nutrienti. Il miele di acacia dona equilibrio e dolcezza senza eccessi, in un mix che stimola il palato con erbe fresche, spezie e agrumi.”
Merenda – Ciambelline con mela e miele millefiori

Ingredienti per 6 ciambelline: 150 g purea di mele, 40 g miele millefiori, 160 g farina, 80 g fecola, 18 g bicarbonato, 50 ml aceto di mele, 50 ml acqua. Per decorare: miele millefiori e cocco rapè.
Preparazione: Mescolare farine, purea e miele. Aggiungere la reazione tra aceto e bicarbonato. Versare negli stampini e cuocere a 180° per 15 minuti. Spennellare con miele e cospargere di cocco.
Il commento del nutrizionista: “Una merenda dolce, ma contenuta negli zuccheri grazie all’aroma naturale del miele. L’uso moderato consente di mantenere il gusto senza eccessi calorici.”
Aperitivo – Mini cheesecake salata con miele di girasole
Ingredienti per 4 persone: Base con 100 g taralli, 50 g noci, basilico, 40 g burro. Crema con 150 g formaggio spalmabile, 80 g yogurt greco, 1 cucchiaio olio evo. Topping con 1 cucchiaio miele di girasole, noci e basilico.
Preparazione: Tritare taralli, noci e basilico, unire il burro e pressare nei bicchieri. Montare formaggio e yogurt, condire e versare sopra la base. Guarnire con miele, noci e basilico.
Il commento del nutrizionista: “Ottimo equilibrio tra carboidrati, proteine e grassi. Il miele di girasole aggiunge un tocco dolce e aromatico, rientrando nei limiti raccomandati per gli zuccheri liberi.”
Cena – Salmone glassato al miele con insalata croccante
Ingredienti per 4 persone: 800 g salmone, 2 cucchiai miele di agrumi, 3 spicchi aglio, 150 ml vino bianco, 20 ml olio evo. Contorno: 1 finocchio, 1 mazzetto ravanelli, limone, olio evo, sale.
Preparazione: Rosolare il salmone con aglio e olio. Glassare con miele e sfumare con vino. Servire con insalata di finocchi e ravanelli condita con limone e olio.
Il commento del nutrizionista: “Il salmone fornisce omega-3 e vitamina D. L’aggiunta di miele non altera il carico glicemico grazie alla presenza di proteine e fibre. Il contorno fresco bilancia perfettamente il piatto.”
Il miele è il protagonista della cucina consapevole
Grazie a queste ricette gustose, bilanciate e approvate da esperti, il miele mostra la sua anima più versatile e raffinata. Ogni cucchiaino regala un equilibrio tra dolcezza e salute, e, con ingredienti di qualità e porzioni consapevoli, diventa un prezioso alleato di gusto e benessere dalla colazione alla cena.
A cura di Martina Marchioro
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