Cremino, il pouf di design che era un… materasso!

Presentato ufficialmente a Rimini, durante Ecomondo, Cremino è realizzato a partire dal riutilizzo dei materassi dismessi

«L’idea di Cremino è quella di dimostrare come un prodotto di scarto, un materasso, si possa ottenere qualcosa di nuovo senza dover sfruttare ulteriori risorse e materiali. In questo caso, sia le cover che il materasso stesso sono stati riciclati per essere trasformati in un pouf di design», spiega Eleonora Casati, ceo di Pulvera. «Cremino non è solo funzionale, sostenibile, bello di suo: pone sotto i riflettori la bellezza degli stessi materiali riciclati.»

Nasce così Cremino, il pouf di design che era un materasso: la startup Pulvera mostra il primo esempio di come un’innovativa tecnologia di riciclo meccanico degli scarti tessili possa dare vita ad oggetti creativi, belli e utili. Cremino viene presentato ufficialmente nel Textile District di Ecomondo, l’evento di riferimento in Europa e nel bacino del Mediterraneo per la transizione ecologica e i nuovi modelli di economia circolare, in programma dal 5 all’8 novembre presso la Fiera di Rimini.

Cremino è un pouf nato dalle cover tessili dei materassi destinati alla discarica. Questi materassi, che sarebbero avviati a essere inceneriti, vengono invece riciclati per realizzare una seduta a strati che ricorda il famoso cioccolatino. La base, la parte fondamentale, è un agglomerato di scarti di cover di materassi polverizzate: sono recuperate, sfilacciate grossolanamente e successivamente polverizzate attraverso la macinatura meccanica che da oltre 70 anni caratterizza la produzione di Casati Flock & Fibers – azienda in cui Pulvera affonda le radici. Il risultato è una polvere che assomiglia a dei batuffoli, il cui colore grigio-azzurro deriva dagli scarti stessi.

Questa polvere viene agglomerata e pressata in uno stampo di forma quadrata, indurita per garantirne l’utilizzo come seduta. Sopra la base, è posizionato un quadrato di agglomerato di poliuretano riciclato, ottenuto dai materassi di scarto e realizzato dalla Re Mat di Nichelino (Torino), una startup innovativa che collabora con Pulverae utilizza – prima in Italia – i materassi dismessi per ottenere il poliuretano riciclato, con performance tecniche comparabili a quelle del poliuretano vergine. Questo strato realizzato con Re Mat, di circa 5 cm, garantisce il comfort alla seduta. La collaborazione tra Re Mat e Pulvera permette di rendere ancora più efficace il riciclo dei materassi, che adesso avviene in tutte le sue parti, cover comprese.

L’ultimo strato, che completa Cremino, è interamente di flock riciclato, core business di Casati Flock & Fibers: una fibra tessile di scarto polverizzata e successivamente applicata al poliuretano, così da proteggerlo dallo sfregamento e donargli una finitura elegante, di design e piacevole al tatto.

Pulvera e Casati Flock & Fibers formano un ecosistema virtuoso che mira a rivoluzionare il settore del riciclo tessile. L’esperienza pluridecennale di Casati nel mondo del flock e della tecnologia della polverizzazione, unita alla visione innovativa di Pulvera, crea un valore aggiunto che va oltre il semplice riciclo: si tratta di un modello di business basato sull’innovazione, che integra soluzioni tecnologiche avanzate e personalizzabili. In un contesto globale in cui la sostenibilità sta  diventando una priorità sempre più centrale per le aziende, la sinergia tra Casati Flock & Fibers e  Pulvera rappresenta un punto di riferimento per un futuro più responsabile.
Il prototipo di Cremino sarà disponibile per i visitatori di Ecomondo che vorranno toccare con mano un esempio di innovazione tecnologica applicato al design e conoscere in anteprima i servizi di Pulvera, pronta a raccogliere le sfide del comparto tessile che, mai come oggi, ha bisogno di soluzioni disruptive e soprattutto efficaci.

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