Donna e fertilità: l’identikit di chi ricorre al social freezing

Trentenne e ancora alla ricerca del partner per creare la famiglia, questa la donna che sceglie di conservare i propri ovociti

Crioconservando i propri ovociti si supera l’ansia del tempo che passa e ci si regala una chanche in più per coronare il sogno di diventare mamma. In occasione della Festa della Donna, Next Fertility Procrea organizza un webinar gratuito alla scoperta di una tecnica su cui c’è troppa disinformazione

«Il social freezing è un tema su cui c’è ancora troppa disinformazione e chi lo critica arriva addirittura a sostenere che sia una medicalizzazione del concepimento. Non è vero. Si tratta di un vero e proprio jolly per la donna, che ha così modo di preservare la propria fertilità. Ecco perché è importante parlarne. E quale momento migliore della giornata internazionale della donna?». Marina Bellavia, ginecologa, direttore sanitario di Next Fertility Procrea e specialista in medicina della riproduzione, inquadra così il tema del cosiddetto social freezing, cioè una tecnica di preservazione della fertilità che si basa sul congelamento degli ovociti in età fertile per poter posticipare la gravidanza.

Passata la soglia dei 30 anni

«La stragrande maggioranza delle donne che si rivolgono a noi sono ragazze che, passata la soglia dei 30 anni non hanno ancora un partner con cui creare la propria famiglia e cominciano ad avvertire il timore del tempo che passa e di trovarsi con una riserva ovarica ridotta -riprende la dottoressa Bellavia-. Con il passare degli anni, infatti, la capacità riproduttiva di una donna tende a ridursi perché è strettamente legata all’età biologica delle ovaieCrioconservare i propri ovociti toglie così l’ansia del “fattore tempo”, perché a quel punto la donna sa che se anche passerà ancora qualche anno per trovare il partner giusto con cui costruirsi la famiglia, in caso di eventuali problemi di procreazione potrà giocarsi il jolly che ha preservato al momento giusto».

Un percorso effettuato in tutta sicurezza

Grazie al congelamento ultrarapido, infatti, vengono mantenute intatte le proprietà degli ovociti fino all’eventuale momento dell’uso in un trattamento di riproduzione assistita perché quando vengono “scongelati” mantengono “l’età” che avevano al momento della vitrificazione, aumentando così le possibilità di una gravidanza di successo. «Il percorso della crioconservazione degli ovociti viene effettuato in tutta sicurezza -riprende Marina Bellavia-. Una serie di esami sulla donna ci consentono infatti di creare una stimolazione ormonale mirata e personalizzata, quindi ben tollerata e priva di effetti secondari non sopportabili. Poi procediamo con il prelievo degli ovociti, che vengono crioconservati con la speranza che non debbano mai essere utilizzati, perché ciò vorrebbe dire che la ragazza ha trovato il partner della vita ed è riuscita a procreare naturalmente. Viceversa, avrà una concreta possibilità di coronare il proprio sogno di diventare madre».

Un webinar gratuito su zoom Ecco perché, per approfondire il tema del social freezing, in occasione della giornata internazionale della donna Next Fertility Procrea organizza un webinar gratuito su zoom dal titolo: «Per questa Festa della Donna scopriamo il Social Freezing: un regalo per il nostro futuro. Crioconserviamo i nostri ovociti e preserviamo la nostra fertilità». Relatrice sarà la dottoressa Marina Bellavia, direttore sanitario di Next Fertility Procrea, che risponderà a tutte le domande dei partecipanti. L’appuntamento è per giovedì 7 marzoalle ore 20,30, sulla piattaforma Zoom, a questo link. A tutti i partecipanti sarà offerta la possibilità di effettuare un primo colloquio gratuito presso la clinica per approfondire la situazione personale

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