“Il libro di Teresa” di Carola Susani dal 3 maggio in libreria

Le vicissitudini di una famiglia, in un periodo che va dagli anni del fascismo al dopoguerra, raccontate ne “Il libro di Teresa”

Esce in libreria venerdì 3 maggio per Marietti1820 la nuova edizione di Il libro di Teresa di Carola Susani, romanzo vincitore del Premio Bagutta Opera Prima nel 1996 e ora arricchito dalla postfazione di Chiara Valerio.

Il libro è incentrato sulle vicissitudini di una famiglia composta da due genitori e cinque figli in un periodo che va dagli anni del fascismo al dopoguerra, per una storia collettiva nel quale la parola dell’Antico e del Nuovo Testamento viene continuamente chiamata a interloquire con la condizione umana, la violenza e i turbamenti del sangue.

«Fummo a Roma in luna di miele. Quando, dopo tutta l’acqua delle fontane sulla faccia, e dietro di noi nel fiume, vidi il complesso di San Pietro da lontano, a me pure si bagnarono gli occhi. Ma mi turbai, Padre, e mi coprii vergognoso. Pure, Tu sai che vorrei soltanto tenerTi tra le braccia, in tutta fidanza, come in un letto nuziale; che volentieri morirei in volo. S’usa una festa per gli angeli in un paese della Campania: legano ai fianchi i ragazzetti più giovani e leggeri, li fissano a un gancio e poi li lanciano lungo dei cavi stesi da un palazzetto all’altro, alati. Da sotto è tutto uno stormire d’ali e di grida, e da sopra penso pure. Farei l’Arcangelo. Con un colpo di reni mi sporgerei per aiutarTi, quel poco che m’è dato, a sollevarmi, così che Tu non debba chinarTi tanto».

Uno dopo l’altro i protagonisti si raccontano, accomunati da una lingua densa e primitiva, in un romanzo a pannelli che è allo stesso tempo ritratto storico ed epica famigliare.

«Il modo in cui Carola Susani decide di raccontare questa storia, negli anni Novanta del Novecento, è classico e avveniristico […] perché l’io è l’unico pronome che, da sempre, può portare, contemporaneamente, una verità e una menzogna e perché il racconto che la borghesia piccola fa di se stessa non può essere che frammentato» spiega Chiara Valerio nella postfazione. «Il libro di Teresa è, dunque, un breve romanzo epico, gli eroi e le eroine sono nominati e parlano ciascuno per sé. […] Una famiglia spessa, non un nucleo, due generazioni di una famiglia e che si allarga e si perde. […] Poco importa che a parlare, a dire io, a dare la propria versione o impressione, siano i maschi o le femmine, i bambini o gli adulti, i felici o gli infelici, ciò che conta è lasciare testimonianza di cosa fa (e disfa una patria)».

Carola Susani conduce dal 2001 laboratori di scrittura narrativa e di educazione alla lettura. Fa parte dell’associazione Piccoli maestri. Ha pubblicato romanzi e libri di racconti, tra cui: Pecore vive (minimum fax, 2006 – selezione Premio Strega); Eravamo bambini abbastanza (minimum fax, 2012 – Premio Lo Straniero). Per ragazzi ha pubblicato, fra gli altri: Cola Pesce (Feltrinelli, 2004); Miti romani, con le illustrazioni di Rita Petruccioli (Nuova frontiera Junior, 2013); Susan la piratessa, con le illustrazioni di Simona Mulazzani (Laterza, 2014); Esplorazione, con Alessandra Lazzarin (Orecchio acerbo, 2022). Con Il libro di Teresa ha vinto il Premio Bagutta Opera prima nel 1996.

MARIETTI1820
mariettieditore.it

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