La prima stanza multisensoriale in legno nasce a scuola

La bella iniziativa prende forma all’interno dell’Istituto “G. Marconi” a Lozzo Atestino, nel cuore del Padovano e grazie alla Università Iuav di Venezia “Wood Snoezelen“. La prima stanza multisensoriale italiana realizzata completamente con componenti in legno non trattato. L’intero progetto prende vita da uno studio scientifico coordinato dal professore Massimo Rossetti e dall’assegnista di ricerca Agata Tonetti, in sinergia con diverse realtà del territorio e con il sostegno di enti e imprese locali.

Il significato del termine snoezelen e il suo impatto terapeutico

Il termine snoezelen, nato dalla fusione di due parole olandesi — snuffelen (esplorare) e doezelen (rilassarsi) — indica un approccio terapeutico innovativo. Questo metodo stimola i sensi in maniera guidata e armoniosa, favorendo al contempo rilassamento e benessere. L’efficacia dell’ambiente snoezelen si rivela utile per soggetti con disabilità intellettiva, disturbi dello spettro autistico, ADHD e anche per anziani fragili, grazie alla sua capacità di creare atmosfere rilassanti e stimolanti.

Un progetto accademico che diventa realtà concreta in Veneto

Il progetto “Wood Snoezelen. Ambienti multisensoriali in legno per l’assistenza e la riabilitazione di persone con disabilità cognitive gravi e gravissime” ha preso forma nei laboratori dell’Università Iuav di Venezia, sotto la guida del professore Massimo Rossetti e con il prezioso contributo dell’assegnista di ricerca Agata Tonetti. Il progetto riceve un sostegno fondamentale dall’Ateneo veneziano, dall’azienda Bozza S.r.l., dal Consorzio Legno Veneto, dall’associazione La Nostra Famiglia e dall’ISRAA – Istituto per Servizi di Ricovero e Assistenza agli Anziani.

Una scuola veneta apre le porte all’innovazione sensoriale

Per realizzare la stanza, il team di ricerca ha individuato una sede ideale presso la scuola primaria “G. Marconi” di Lozzo Atestino, grazie alla collaborazione e alla disponibilità del dirigente scolastico Alfonso D’Ambrosio. La scelta ricade su un contesto scolastico per rispondere al crescente numero di alunni con disabilità cognitive, garantendo al contempo un’apertura verso l’intera comunità territoriale.

Il legno come strumento di stimolazione e benessere ambientale

Questa stanza rappresenta un unicum a livello nazionale, perché utilizza esclusivamente legno non trattato per pavimentazioni, arredi, pareti e rivestimenti. Il legno, grazie alla sua naturalezza e alla presenza di sostanze volatili benefiche, offre un’esperienza sensoriale unica, promuove il comfort e favorisce la salubrità degli ambienti, divenendo esso stesso uno strumento terapeutico sensoriale.

Il commento degli esperti e la prospettiva della comunità

Il professore Massimo Rossetti esprime con entusiasmo la propria soddisfazione: “Il nostro studio ha voluto indagare il legame tra ambiente interno e soluzioni progettuali mirate a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità intellettive. Realizzare questa stanza all’interno di una scuola rappresenta un grande traguardo per tutti, studenti e cittadini”.

Le aziende che hanno sostenuto la realizzazione del progetto

La realizzazione fisica della stanza e l’acquisto delle attrezzature sensoriali sono resi possibili grazie al supporto di numerose realtà imprenditoriali: Isoclima S.r.l., Fattorie Menesello, Obiettivo Casa, Banca Adria Colli Euganei e Bogoni S.r.l., che hanno creduto nel valore sociale e innovativo dell’intervento.

A cura di Martina Russo

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