Non solo beauty… Cantabria Labs Difa Cooper si conferma “best place to work”

Arriva il “bollino” 2023 che premia l’impresa come “azienda dove si sta bene”. Presto, una nuova sede pensata a misura d’uomo

L’azienda di Caronno Pertusella (Varese), leader nella realizzazione di prodotti dermatologici, di farmaci, cosmetici, integratori e medical device studiati per prendersi cura della pelle, riceve anche quest’anno la certificazione Great Place To Work® Italia: «Se le persone sono felici, anche l’azienda sarà felice e funzionerà».  Ma non ci si ferma qui: presto una nuova sede pensata appositamente per il benessere dei dipendenti.


Certificazione di Great Place To Work® Italia 

Tutti vorremmo poter dire: il mio posto di lavoro è un “great place to work”, un luogo dove si lavora bene perché si sta anche bene. Lo può fare di nuovo chi è un collaboratore di Cantabria Labs Difa Cooper, l’azienda italiana leader nella realizzazione di prodotti dermatologici, di farmaci, cosmetici, integratori e medical device studiati per prendersi cura della pelle, e che è parte della healthcare company internazionale Cantabria Labs: per l’ennesima volta nella sua storia, infatti, questa realtà con sede a Caronno Pertusella (Varese) ha raggiunto i requisiti per ricevere la Certificazione di Great Place To Work® Italia. Festeggia “Stefano”, ossia il ceo Stefano Fatelli; festeggia “Sara”, ossia Sara BerleseTalent & People Manager; festeggiano in generale tutti i collaboratori di Cantabria Labs Difa Cooper, perché questo è un riconoscimento a un team intero, alla sua compattezza, alla sua armonia. A quell’umanesimo imprenditoriale – col motto Celebrate life“, un inno alla vita, ossia attenzione all’uomo, ricerca scientifica, sostenibilità, solidarietà. Umanesimo imprenditoriale che mette l’uomo al centro nelle sue potenzialità, sia come fonte dell’intelligenza che poi come beneficiario dell’intelligenza stessa – diventato la pietra fondante di un’azienda straordinaria.
Per dire: Cantabria Labs Difa Cooper non si è mai sottoposta alla “radiografia” severa di Great Place to Work per apparire all’esterno; al contrario, ha sempre sfruttato quest’occasione come verifica interna della soddisfazione collettiva, in modo da poter pesare in modo oggettivo quale fosse la situazione e quindi pensare a continui piani di miglioramento e sviluppo.

La certificazione e la classifica

L’opportunità gliel’ha fornita Great Place to Work, società internazionale di ricerca, tecnologia e consulenza organizzativa che analizza gli ambienti di lavoro raccogliendo e analizzando le opinioni dei collaboratori e la employee experience. Le aziende, attraverso il sito www.greatplacetowork.it, richiedono di essere analizzate per raccogliere, in forma anonima, le opinioni di tutti i propri collaboratori riguardo all’esperienza lavorativa. Se l’esito è positivo, ne deriva una Certificazione Great Place to Work che consente di essere riconosciuti ufficialmente come un ambiente di lavoro di qualità (è quello che è avvenuto in queste ore. Un po’ come entrare nella Champions League del benessere lavorativo), e che poi porterà nella primavera del prossimo anno a stilare una vera e proprio classifica complessiva dei migliori posti di lavoro in Italia, in Europa e nel mondo (chi vince la Champions League).

Le ragioni del successo

L’azienda di Caronno Pertusella (Varese) non è nuova a queste performances. È stata accertata già in passato, più e più volte, da (e come) Great Place to Work – Best Workplaces, nel 2006, 2008, 2010, 2017, 2019 e 2020 («E non ci candidiamo tutti gli anni, altrimenti avremmo avuto anche più riconoscimenti. Ci interessa la metodologia e la conferma costante nel tempo», spiega Fatelli). Quali le ragioni di questi successiexploit? Ce ne sono tante già consolidate, che afferiscono al passato e al presente, ve le elenchiamo di seguito. E poi ce ne sarà una, importantissima, tutta nuova, che guarda al futuro.

I numerosi benefits che l’azienda riconosce

Per quanto riguarda il presente, le ragioni di questi riconoscimenti van fatte risalire non solo a un modus operandi interno improntato alla serenità, ma anche ai numerosi benefits che l’azienda riconosce. Qualche esempio.
Employee assesment, per condividere, individuare e allineare progetti e obiettivi del team e individuali
– Cross-Functional Meetings: meeting inclusivi e cross-funzionali per condividere progetti, opinioni, idee e proposte 
– Employee onboarding & orientation con l’attenzione costante all’inclusione dei nuovi collaboratori
– Valorizzazione dell’impegno e del merito con premiazione dei best performer e riconoscimenti agli ambassadors
– Learning and Development: valorizzazione del talento attraverso programmi formativi, corsi interni di lingua spagnola, piattaforma e-learning interna, cofinanziamento al 50% di corsi di formazione privati, proposte di sviluppo individuali con MBA
– Eventi di teamwork;
– Work-life balance: smartworking/flexiwork, orario di entrata ed uscita flessibile, easy friday 
– Finanziamento asilo nido del 50% per i figli delle collaboratrici neomamme 
– Assicurazione infortuni h 24;
– Generation Future Program con borse di studio rivolte ai figli dei collaboratori 
– Wellness Program per incentivare l’attività fisica e la salute dei dipendenti (- check up sanitario, palestra. padel e frutta fresca, interventi formativi della Fondazione Onda per il benessere femminile)
– Employee Satisfaction: questionari di soddisfazione servizi, interventi formativi, iniziative, indagini di clima.

La nuova sede

Cantabria Labs Difa Cooper però non si culla certo sugli allori. Invece, investe sempre – e sempre di più – per migliorare ulteriormente il benessere dei propri dipendenti, tanto da diventare una vera e propria case history. Il fiore all’occhiello di queste politiche aziendali felici sarà la nuova sede, il cui cantiere è avviato e terminerà al tramonto dell’estate 2024. Perché sarà così importante? Spiegano Fatelli e Berlese: «Il progetto della nuova sede è stato appositamente studiato per rendere ancora più inclusiva la vita in azienda, con concetti assolutamente innovativi». Qualche esempio? Sarà a disposizione di tutti una cucina professionale, «per stare insieme a pranzo ancora meglio. E inviteremo chef che cucinino per noi», un momento di festa mentre si lavora. Sono previsti spazi per tutte le esigenze, per rimanere da soli o condividere momenti insieme, a 2 come a 100 contemporaneamente. L’edificio sarà completamente ecosostenibile, andrà a energia solare, perché anche l’attenzione all’ambiente contribuisce al benessere non solo psicologico. Sarà dotato di palestra, di un campo da padel, di un bar, di varie zone relax con divani, tavoli e frigoriferi colmi, per una pausa «con un vino e un po’ di formaggio, per dire», sorride Fatelli. Ovviamente a Cantabria Labs Difa Cooper non si timbra, ognuno decide i tempi e i modi per lavorare al meglio delle proprie possibilità.

Dipendenti felici

Non è un caso che l’indagine di Great Place to Work, che si basa sulle risposte anonime e volontarie di tutti i propri collaboratori riguardo all’esperienza lavorativa, abbia conseguito una reaction/redemption (in termini tecnici. Ossia un gradimento e una partecipazione) molto alta, circa il 90%. Sara Berlese Talent & People Manager, in Cantabria Labs Difa Cooper dal 2003 (cioè dall’anno successivo all’incorporazione della “vecchia” Difa Cooper di Caronno Pertusella nel gruppo globale Cantabria Labs), ha dichiarato: «L’ottenimento di questo certificato, dimostra la capacità di Cantabria Labs Difa Cooper di offrire un buon ambiente di lavoro collaborativo, motivante, vicino alle persone che si sentono orgogliose di appartenere a questa azienda e di contribuire a questo progetto imprenditoriale. Per noi, la partecipazione all’indagine GPTW è un appuntamento fisso dal 2005 che nasce dalla consapevolezza che un progetto imprenditoriale di successo è costituito da persone che possono esprimere passione ed entusiasmo in un buon ambiente di lavoro; che si divertono coinvolgendo mente e cuore in quello che fanno; guidati da valori di vicinanza e rispetto. Per crescere insieme con orgoglio».

Mettiamo sempre al centro la persona

«Noi mettiamo sempre al centro la persona, sempre, intesa sia come cliente finale dei nostri prodotti, sia come capitale umano dell’azienda, ovvero i nostri splendidi collaboratori. Questo è un progetto fortunato di persone fortunate, abbiamo costruito poco a poco la nostra crescita e crescendo abbiamo potuto ottenere i soldi necessari per continuare a investire. Quello che era chiaro fin dall’inizio nella nostra mente è che un’azienda è sempre la somma delle persone che la compongono. E se le persone sono felici, anche l’azienda sarà felice, e funzionerà». (Stefano Fatelli)

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