Aru Eyewear, scopri la capsule dedicata ai designers

Ogni singolo modello Aru racchiude in sé una storia. Nascono ora i primi due modelli esclusivi in acetato, dedicati a Gae Aulenti e Ludwig Mies Van De Rohe

ARU, brand che si contraddistingue per la ricerca della qualità e cura in ogni particolare dalla produzione ai materiali usati, tutti rigorosamente italiani, all’originalità nei richiami all’architettura, al design ed all’arte, che in ogni singolo modello racchiude in se una storia, propone tra le novità del 2024, oltre a nuovi modelli inseriti nelle iconiche linee, una nuova capsule denominata DESIGN.

Ispirandosi a moderni interpreti di design ed architettura di fama mondiali che hanno lasciato uno stile inconfondibile ed indelebile nella storia, nascono i primi due modelli esclusivi in acetato, dedicati a GAE AULENTI LUDWIG MIES VAN DE ROHE che si distinguono per le forme e lo stile sofisticato ed estremamente differente.

GAE: ispirata alla “sinuosità enveloppante”

Un progetto della Aulenti che ha fatto la storia del design italiano in tema di arredamento. Uno degli esempi manifesto del cosiddetto Neoliberty, movimento italiano dei primi anni sessanta nato come reazione al Razionalismo modernista – l’emblema del passaggio “da un’era di geometricità rettangolistica ad una di sinuosità enveloppante” – è stata la poltrona Sgarsul, che in dialetto napoletano vuol dire “scugnizzo” (ragazzo di strada), una poltrona a dondolo, dalle linee curve e continue a guisa di goccia”. La medesima sinuosità e forma è richiamata nella montatura GAE, dove grazie alla lavorazione fluida e tridimensionale dell’acetato, che assume la sinuosa linea geometrica della gamba della poltrona, riflessi di luce naturali, sulle varie angolature del frontale, creano effetti esemplari. A rendere il modello caratterizzante, nelle quattro varianti di colore realizzate, è anche l’asta, in nuance nelle versioni trasparenti e a contrasto, e con texture decorativa, in quelle a colore pieno.

MIES: parola d’ordine “less is more” Pioniere del design nuovo e funzionale, autore di opere caratterizzate da forme lineari e da elegante semplicità, Mies van der Rohe è stato uno dei maggiori esponenti del razionalismo. L’espressione massima del suo pensiero è racchiusa nella frase:” Less is more”. Questo assunto riassume il concetto che il miglior esito, il di più, si ottiene aggiungendo il meno possibile all’essenza delle cose. Ispirato al minimalismo formale a cui si approda attraverso un accurato lavoro di sottrazione, dove la forma di un occhiale non deve essere il fine del design, ma solo il risultato di un processo volto a dare una risposta semplice ad un bisogno complesso, nasce il modello Mies, estremamente geometrico realizzato con acetati incollati dove i colori esplodono grazie alle nette fresature del frontale proseguendo lungo l’asta e sviluppandosi al negativo nella parte interna della montatura, il tutto senza interrompere la continuità e la rettangolarità della forma. L’esplosione della geometria, oltre che dalla forma rettangolare rigorosa e minimalista, è fornita dall’utilizzo di lastre abilmente accoppiate in acetato, monocromatiche su gran parte del frontale, colorate a partire dal musetto e lungo le importanti aste, che fungono da contrappeso cromatico, ed emerge con le nette fresature magistralmente realizzate a mano da artigiani, proseguendo anche all’interno della stessa a contrasto con le parti esterne

Forme e stili dissimili, sinuosità e razionalità, opulenza e semplicità, stravaganza e ragionevolezza, concetti esaltati dai colori, in nuance o a contrasto, pieni o in trasparenza.
ARU lascia ad ognuno la propria scelta di stile e di espressione.

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