“Blu come i tuoi occhi” di Leonardo Zenere

Il giovane produttore Leonardo Zenere presenta la travolgente storia “Blu come i tuoi occhi”.

Sensibile, altruista, un po’ malinconico e spregiudicato, questi gli aggettivi che meglio descrivono Leonardo Zenere, il giovane imprenditore che a soli 21 anni si è lasciato ispirare dagli aneddoti del suo passato, trasformandoli nel racconto di una travolgente bromance adolescenziale, ponendosi tra i più giovani produttori cinematografici in Italia.

Il passato di Leonardo Zenere è stato dunque d’ispirazione per un racconto impetuoso, grazie al regista del film Netflix “The Tape”, Eric Veneziano, che ha descritto il passato del giovane come “qualcosa di travolgente”.

“Blu come i tuoi occhi”, prodotto da Modest Entertainment, è un cortometraggio senza confini, il racconto del giusto compromesso tra amore e dolore, che rivela le divergenze adolescenziali e sottolinea l’estrema importanza delle persone che ci stanno accanto.

Il pubblico protagonista è sicuramente la generazione Z, la più aperta e forse la più problematica, in grado di accogliere una storia intrigante, dove il protagonista Edoardo, interpretato da Andrea Ciancimino, dopo la morte del padre inizia ad autodistruggersi, ma grazie all’amico Tommaso, il cui interprete è Christian Cordone, prova a tornare alla vita normale.

"Blu come i tuoi occhi" di Leonardo Zenere
“Blu come i tuoi occhi” di Leonardo Zenere

Tutto sembrava filare liscio, fino all’incontro con Ryan, un ragazzo al quanto strano, interpretato da Thomas Camorani, attore di “Sotto il sole di Riccione” e “Summertime”, che travolge la vita di Edoardo, facendolo entrare in un vortice di odio, amore e molta confusione, ove nello stesso frangente la società non è d’aiuto e la scuola diventa un grosso ostacolo, perché le problematiche di salute che proliferano in Edoardo sembrano non esser percepite.

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Questo il perfetto racconto dei giovani e delle loro profonde paure e insicurezze, che spesso nascondono dietro un velo di incomprensibili cattiverie capaci di ferire duramente. Un concetto che vuole sottolineare l’importanza della parte genitoriale al giorno d’oggi, forse anche più di quanto non lo fosse un tempo. Tra le tante emozioni che Leonardo vuole trasmettere con questo cortometraggio, sicuramente c’è anche il dolore materno: il personaggio, una mamma premurosa e protettiva, che vive il dolore per l’infelicità del figlio che vedrà soffrire per tutto il tempo della storia, è interpretato da una magnifica Cristina Bugatty, attrice di successo – tra le poche transgender italiane che operano nel mondo del cinema – e, in questo cortometraggio, finalmente anche madre biologica del protagonista. Un’ulteriore conferma che dimostra la volontà e l’impegno del giovane Leonardo per abbattere ogni tipo di barriera.

“Blu come i tuoi occhi”, sceneggiato da Gabriele Bortolato e Leonardo Zenere, è diretto da Eric Veneziano, mentre Simone Montella è il Direttore della Fotografia. Il film, prodotto da Modest Entertainment, vede anche la partecipazione di Marchio Del Torchio come professore di Edoardo.

Un coraggioso esordio, quello di Zenere, che sceglie di lanciarsi nel mondo del cinema nella doppia veste di produttore e scrittore, aprendo la strada a una dimensione nuova di intimità nei prodotti del mercato cinematografico italiano: la narrazione di uno stretto rapporto, non sessuale, ma mentale, tra persone dello stesso sesso. Con questo progetto, l’ambizioso Leonardo si pone tra i più giovani ragazzi italiani a produrre in Italia, riconfermando di avere quell’istinto imprenditoriale e creativo a cui già ci aveva abituati.

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