Caldo anomalo, come mi vesto? Parla il Maestro Sarto Peluso

Caldo anomalo con temperature che superano i 30 gradi dicono gli esperti, e mentre provano a capire quando durerà l’anticiclone e quando arriverà il freddo, ci si domanda: come mi vesto? 

Le temperature ancora estive di un autunno caldissimo potrebbero creare qualche problema sull’abbigliamento se non si utilizzano i tessuti giusti per indossare un abito adatto ad un appuntamento di lavoro, un party, una week fuori porta.

Ma come  scegliere quello giusto? Ce lo dice il Maestro Sarto e Presidente Moda Confartigianato-Napoli  Pino Peluso. 

I tessuti più consigliati per poter affrontare questa anomala situazione meteorologica – spiega il Maestro Pino Peluso– sono i tessuti fatti con tramature larghe come gli hopsack, o i ritorti a due fili, tre fili, quattro fili, così vengono chiamati comunemente in italiano mentre gli Inglesi li chiamano High Twist two/three/four-play, non  sono altro che dei panni realizzati con tessitura a tela con filature ritorte che fanno sì che una volta realizzato il panno, sia molto traspirabile forte e resistente alle pieghe”.

Evitiamo quindi o perlomeno riduciamo di molto in rischio di sudare a causa dell’umidità e del calore che genera il tessuto a contatto con la pelle.

 “vengono realizzati specificatamente per  le varie stagioni e fortunatamente adesso utilizzando il panno, tre o quattro fili invernale riusciamo ad ottenere sia la copertura per difenderci dal freddo, ma nel momento in cui dovessimo iniziare a surriscaldarci per il cambiamento del clima, della temperatura durante la giornata, il tessuto è molto traspirante, quindi permette all’umidità del nostro corpo di andare via”.

Maestro Peluso dalla (Accademia Nazionale della Sartori )

Dove si possono trovare questi tessuti? 

“Vengono realizzati oramai da tutte le aziende che producono tessuti, si chiamano ritorti o high twist e Hopsack non sono più delle peculiarità solo inglesi(high twist), ma sono utilizzati in qualsiasi parte del mondo in quanto vengono realizzati anche con pesi estivi che al tatto il feeling e quello di avere in mano una garza ma ad abito finito un piacere per il corpo e per la vista . Ma una delle peculiarità maggiori di questo tipo di tessitura, che è  una delle ragioni per cui in realtà vengono molto utilizzati in sartoria conclude Peluso è che mantengono molto bene la piega e quindi si sgualciscono molto meno rispetto a tutti gli altri tessuti. Il che ci permette di realizzare un capo classico per i Business-men che viaggiano molto , infatti i capi finiti vengono anche chiamati travel suit”. 

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