Federico de Majo: il maestro del vetro

Federico de Majo è un vero e proprio maestro del vetro. Le sue lavorazioni sono delle vere e proprie opere. Vive nel verde della campagna, a Chiesa Vecchia, non lontano dall’abbazia di Monastier, ed è nato a Venezia. Ma il suo animo abita a Murano, com’è d’obbligo per poter appartenere alla stirpe dei grandi vetrai.

Da giovane sembrava che il suo karma prevedesse per lui gli studi di lettere e quel che ne consegue. Ma la morte prematura del padre lo portò a dirigere la vetreria che questi aveva fondato a Murano subito dopo la guerra, e che già aveva attirato i suoi interessi. Nell’isola magica, nacque una grande passione che ora è storia.

Guida l’azienda sia sotto l’aspetto produttivo che progettuale sino alla fine degli anni 80. Durante questo periodo entra in contatto con i più famosi artisti veneziani: conosce Music, Vedova, Licata. Molti architetti passano nella fornace lasciando il loro contributo.

Lascia poi la fornace e fonda un brand nel campo dell’illuminazione moderna che dieci anni dopo viene acquisito dal Gruppo Cassina. È chiamato a Meda in qualità di consulente e segue il gruppo per tre anni, durante i quali frequenta architetti e designer di grande fama.

Nel 2001 fonda Zafferano (oggi è l’Amministratore Delegato), che propone nuove sorprendenti soluzioni per calici, bicchieri, oggettistica da tavola. La volontà è quella di affermare un marchio italiano che dia evidenza ai talenti grazie ai quali il nostro Paese ha assunto fama internazionale: design, produzione enologica e alta cucina. Arriva subito un indiscutibile successo. La Triennale di Milano porta i suoi calici “Esperienze” a Shanghai, dove vengono pure esposti per tutto l’Expo nel padiglione Italia. 

Non si allontana da Treviso e dalla sua campagna, spesso è a Murano per portare e avviare nuove idee. Ama creare collezioni e installazioni destinate a collezionisti e appassionati.

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