Guida per il cambio degli pneumatici stagionale

Il cambio degli pneumatici è alle porte, ecco una guida per orientarsi e scegliere quello giusto.

Il cambio degli pneumatici stagionale, dove vige la normativa, impone agli automobilisti di montare sulla propria vettura un set di pneumatici estivi o quattro stagioni a partire dal 15 aprile fino al 15 ottobre, senza andare oltre il 15 maggio per poter effettuare il cambio nei termini previsti.

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Va ricordato che non tutti gli pneumatici sono uguali: ogni vettura presenta infatti caratteristiche differenti, in base a numerose variabili come il modello di auto, lo stile di guida dell’automobilista, il tipo di strada e le distanze percorse.

5 macro-categorie per aiutare nella scelta dei pneumatici più adatti.

Utilizzo urbano: per auto di piccola e media cilindrata, che effettuano tragitti brevi e ripetitivi, scelti dagli automobilisti attenti al prezzo.

Utilizzo turistico: garantiscono longevità, comfort e sicurezza a chi percorre abitualmente lunghe tratte.

Utilizzo sportivo: offrono prestazioni elevate in aderenza e traiettorie di guida e si caratterizzano per estetica e tenuta di strada.

Utilizzo SUV e 4×4: comfort e performance ottimali sia per uso su strada che per uso misto (strada e sterrato).

Veicoli commerciali: adatti alle esigenze dei professionisti del trasporto leggero, scelti per budget, durata e resistenza agli shock.

Guida per il cambio degli pneumatici stagionale
Guida per il cambio degli pneumatici stagionale.

Suggerimenti.

Per scegliere un nuovo pneumatico, le misure previste dalla casa costruttrice sono il criterio più importante da prendere in considerazione: per verificare se sono adatte, è necessario controllare il libretto di circolazione del veicolo o la banda laterale del pneumatico per individuare larghezza, altezza, diametro, indice di carico e indice di velocità.

In particolare con l’aumento delle temperature, si rende necessario utilizzare i pneumatici estivi in quanto non si surriscaldano eccessivamente. Questi, garantiscono migliori prestazioni in termini di tenuta di strada, frenata e guidabilità, con maggiore sicurezza e comfort acustico, consumi ridotti e un conseguente risparmio di carburante. Per gli automobilisti che invece utilizzano poco la loro auto e principalmente su strade cittadine, i pneumatici quattro stagioni rappresentano un giusto compromesso, perché si adattano alla maggior parte delle condizioni climatiche: pur non uguagliando le prestazioni dei pneumatici estivi e invernali, possono essere utilizzati tutto l’anno senza necessità del cambio gomme stagionale (purché anche in inverno venga rispettato l’indice di velocità previsto dal libretto di circolazione).

Oltre alla semplice sostituzione dei pneumatici, è importante verificarne anche l’usura. Infatti, il deterioramento della gomma causa un radicale peggioramento delle sue prestazioni e un drastico calo nella tenuta di strada. L’aderenza dipende soprattutto dalle condizioni del battistrada che, da quanto stabilito dal Codice della Strada, non deve essere inferiore a 1,6 mm, limite al di sotto del quale sono previste delle sanzioni; tuttavia, se lo spessore del battistrada misura meno di 3 mm, le prestazioni dei pneumatici diminuiscono e possono generare perdite di aderenza soprattutto quando, in presenza di condizioni climatiche avverse, il battistrada non riesce ad espellere totalmente l’acqua, causando così il tipico effetto di aquaplaning.

Importante anche la modalità di conservazione dei pneumatici appena sostituiti nei 6 mesi successivi. Oltre, all’intervento di controllo e regolazione della geometria dell’asse anteriore che migliora la tenuta di strada e aumenta la durata dei pneumatici, permettendo così un conseguente risparmio di carburante.

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