Il turismo caseario conquista le montagne italiane

Il turismo di montagna cambia volto e abbraccia il mondo del latte e dei formaggi. Con il progetto europeo “Think Milk, Taste Europe, Be Smart”, le cooperative lattiero-casearie italiane aprono le porte a visitatori e curiosi, offrendo esperienze autentiche che raccontano il territorio attraverso il gusto.

Nel cuore della Val Pusteria, in Alto Adige, la Latteria Tre Cime Mondolatte accoglie i turisti con una galleria panoramica, un piccolo museo e un’area multimediale. I visitatori osservano da vicino i casari all’opera, imparano a conoscere la tradizione altoatesina e vivono un’immersione completa nella cultura del latte.

Latteria Tre Cime
Latteria Tre Cime PH Press

In Lombardia le malghe diventano mete slow

Anche in Lombardia le cooperative trasformano le loro sedi in attrazioni turistiche. A Tremosine sul Garda, Alpe del Garda unisce ospitalità rurale e produzione artigianale. Nell’agriturismo del caseificio i visitatori gustano piatti locali come la polenta “cusa” e soggiornano in malghe d’alta quota, tra pascoli e profumi d’alpeggio.

A Livigno, invece, la Latteria locale propone un’offerta completa: dalle visite guidate nei laboratori a gelati artigianali al gusto di latte montano, fino ai piatti tipici serviti nella terrazza panoramica del ristorante. I turisti scoprono così la qualità del Valtellina Casera DOP e il valore della produzione cooperativa.

formaggio
formaggio PH Press

Formaggio e territorio generano valore

Secondo il Primo rapporto sul turismo e il mondo caseario 2024, il 32,7% dei turisti italiani ha partecipato ad almeno un’attività legata al formaggio negli ultimi tre anni. Questo dato dimostra che il turismo del latte cresce e convince, offrendo alle montagne una nuova opportunità economica.

Giovanni Guarneri dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari evidenzia come queste esperienze rafforzino il legame tra giovani, natura e tradizione. Le cooperative non si limitano a produrre formaggi, ma costruiscono un modello di sviluppo sostenibile che valorizza la montagna tutto l’anno.

Il futuro del turismo passa dalla qualità locale

Il turismo caseario diventa una nuova frontiera dell’accoglienza alpina. Le cooperative trasformano il formaggio in racconto, la lavorazione in esperienza, il paesaggio in valore. Così, tra stalle, laboratori e sapori genuini, il latte diventa protagonista di un viaggio sensoriale che unisce natura, cultura e gusto.

A cura di Gabriele Marchioro
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