Julinda Llupo, turismo e gestione degli alloggi

In un’intervista, Julinda Llupo, titolare delle strutture “We Love Roma”, “I Love Colosseo”, “I Love Vaticano”, “I Love Cavour”, “I Love Roma”, condivide la sua profonda esperienza nel settore extralberghiero e offre preziosi suggerimenti per navigare in questo mercato con competenza e successo.

Nel contesto attuale, il settore extralberghiero sta diventando sempre più rilevante, specialmente in Italia, dove il turismo è un pilastro cruciale dell’economia. La crescente popolarità delle piattaforme digitali ha permesso a molti di avviare attività in questo ambito, ma ha anche portato alla diffusione di figure che promettono facili guadagni. In questo panorama, è fondamentale distinguere tra consigli affidabili e quelli fuorvianti.

Sui social impazzano video di esperti del settore che danno consigli e promettono facili guadagni. Cosa ne pensa?

“”Diffidate dai guadagni facili: lavorare nel settore extralberghiero è impegnativo e richiede grande professionalità. Esistono organizzazioni serie come UNIMPRESA che hanno sostenuto il settore durante la crisi del Covid, dedicando un intero settore alle strutture extralberghiere e aiutandole a superare momenti cruciali. Oggi, molti cercano di approfittare della straordinaria ripresa del settore, ma è essenziale evitare i “fuffa guru”. Affidarsi a professionisti riconosciuti e a organizzazioni con una solida reputazione è fondamentale per evitare delusioni e ottenere supporto competente. Investite nella qualità del servizio e nei dettagli, utilizzate tecnologie digitali per ampliare la presenza online e curate il rapporto con i clienti: un servizio clienti eccellente è fondamentale per una reputazione solida e duratura“.

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Julinda Llupo, può raccontarci come ha iniziato la sua attività nel settore extralberghiero e quali sono stati i principali cambiamenti che ha osservato nel mercato negli ultimi dieci anni?

Ho iniziato la mia attività nel settore extralberghiero aprendo il mio primo Bed & Breakfast nel centro storico di Roma. All’inizio, il mercato era molto diverso, con meno concorrenza e un approccio più tradizionale all’ospitalità. Negli ultimi dieci anni, ho visto una crescita esponenziale del numero di strutture extralberghiere, alimentata dall’aumento del turismo e dalla diffusione di piattaforme online come Booking. Questo ha portato a un cambiamento significativo nelle aspettative dei clienti, che ora cercano esperienze più personalizzate e autentiche“.

Quali sono state le sfide più grandi che ha dovuto affrontare durante la pandemia di COVID-19 e come è riuscita a superarle?

La salvezza delle mie attività è stata il risultato di un lavoro serio e corretto con i nostri partner. Le banche e i fornitori ci hanno sostenuto durante un periodo di difficoltà economica del settore. La pandemia di COVID-19 è stata una sfida enorme per il nostro settore, con prenotazioni crollate e chiusure temporanee. Tuttavia, ho sfruttato questo periodo per migliorare le strutture, aggiornare i protocolli di sicurezza e investire nel marketing digitale“.

Julinda Llupo, in che modo la sua esperienza e il suo approccio alla gestione hanno contribuito al successo e alla resilienza della sua attività?

“La mia esperienza mi ha insegnato l’importanza della flessibilità e dell’adattamento. Ho sempre cercato di anticipare le esigenze dei clienti e di offrire un servizio eccellente. Ho puntato sul servizio clienti impeccabile, assicurandomi che ogni ospite si sentisse accolto e sicuro. Senza gli imprenditori del settore extralberghiero, il centro storico di Roma sarebbe vuoto. Abbiamo contribuito alla sua rinascita, attirando grandi marchi che hanno investito nelle vie del centro. Dieci anni fa, il rischio di desertificazione era reale”.

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Quali strategie ha adottato per adattarsi ai cambiamenti nel mercato turistico e alle nuove aspettative dei clienti?

“In primo luogo, ho migliorato la presenza online della mia attività, investendo in un sito web di qualità e in campagne sui social media. Ho anche iniziato a collaborare con influencer del settore viaggi per raggiungere un pubblico più ampio. Ho ampliato la gamma di servizi offerti, introducendo esperienze locali uniche come tour gastronomici e culturali. Ascoltare i feedback dei clienti è sempre stato fondamentale per migliorare continuamente il servizio”.

Julinda Llupo, quali sono le sue previsioni per il futuro del settore extralberghiero, soprattutto in vista di eventi importanti come il Giubileo?

“Sono molto ottimista riguardo al futuro del settore extralberghiero. Eventi importanti come il Giubileo rappresentano un’opportunità unica per attrarre un gran numero di visitatori. Tuttavia, sarà cruciale essere preparati per gestire questo afflusso, migliorando le infrastrutture e garantendo standard elevati di qualità e sicurezza. La sicurezza sarà una priorità nazionale, e la professionalità sarà essenziale. Dopo aver superato il COVID-19 con protocolli stringenti, dovremo rafforzarli ulteriormente per migliorare la sicurezza nazionale e rassicurare i turisti. Credo che ci sarà una crescente domanda di esperienze autentiche e personalizzate, quindi chi saprà offrire un servizio unico e di alto livello avrà un grande vantaggio competitivo. Inoltre, la sostenibilità diventerà sempre più importante, e le strutture che adotteranno pratiche eco-friendly saranno particolarmente apprezzate“.

Julinda Llupo e il suo compagno Edoardo Lofoco gestiscono da alcuni anni diverse strutture per turisti, mirate a soddisfare specifici segmenti di clientela, dimostrando come la professionalità e l’attenzione ai dettagli possano fare la differenza nel settore extralberghiero.

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