La locandina «Occhiali neri» di Dario Argento diventa un Nft

In 48 ore sono stati venduti 588 esemplari Nft della copertina di Occhiali Neri, l’ultimo film del maestro del cinema horror italiano.

Le regine del nuovo corso dell’arte sono loro: le opere d’arte digitali, in tre dimensioni e animate. Non poteva mancare nella lista la locandina di un film. Naturalmente, non uno qualsiasi. Così,  la locandina dell’ultima fatica cinematografica del maestro del cinema horror italiano Dario Argento è un Nft. O meglio un Non fungible token, opera d’arte in digitale. Questa, può essere commercializzata ma non duplicata perché criptata grazie alla blockchain.

In questo caso, la messa in vendita degli Nft è andata sold out con 588 pezzi venduti in 48 ore. Il costo per ognuno è di circa 216 euro ed è stato venduto con la criptovaluta Ethereum.

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La locandina «Occhiali neri» di Dario Argento diventa un Nft
La locandina «Occhiali neri» di Dario Argento diventa un Nft, qui #430.

Cosa hanno acquistato i collezionisti?

In questo caso, la proprietà unica di 588 opere digitali in 3D e animate. A loro volta sbloccano una serie esclusiva di benefici ed esperienze strettamente correlati al film. Quindi al cast e alla produzione cinematografica. Per rendere ancora più esclusiva l’operazione, nessun nuovo pezzo sarà mai aggiunto a questa collezione.

Il film, al cinema dal 24 febbraio, ha nel cast principale le attrici Ilenia Pastorelli e Asia Argento.

In particolare, è una coproduzione internazionale tra l’italiana Urania Pictures di Conchita Airoldi e Laurentina Guidotti e la francese Getaway. Inoltre, è distribuita in Italia da Vision Distribution e nel mondo da Wild Bunch.

A realizzare gli Nft è stata la Birdez Gang, tra le prime aziende italiane a usare questa tecnologia. Il progetto è stato sviluppato da Vision Distribution con il gruppo Demba. 

Massimiliano Orfei, amministratore delegato di Vision Distribution, commenta: “Con questa operazione intendiamo avviare una strategia strutturata di utilizzo dei nuovi mezzi di comunicazione che sono offerti dalla rivoluzione tecnologica del web3, con l’obiettivo di costruire nuove e più efficaci campagne di lancio dei nostri film. Il mercato cinematografico sta affrontando una trasformazione radicale, che impone a tutti gli operatori della filiera di ripensare e rinnovare i propri modelli operativi”.

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