Croisette, il palcoscenico più prestigioso del mondo cinematografico
Juliette Binoche sarà la presidente della giuria della 78° edizione del Festival di Cannes, che si terrà dal 13 al 24 maggio 2025

Nuovi talenti e grandi ritorni accendono la Croisetteal 13 al 24 maggio, la Croisette diventerà nuovamente il palcoscenico più prestigioso del mondo cinematografico. Il delegato generale Thierry Frémaux ha costruito con attenzione una selezione di diciannove opere in concorso, scegliendo con cura sette registi all’esordio accanto a cineasti che hanno già lasciato un segno indelebile nella storia del festival.
Da Julia Ducournau ai fratelli Dardenne: i veterani ritrovano la scena
Tra i nomi più attesi, i fratelli Dardenne tornano con il film Jeunes mères, alla loro decima partecipazione in gara, segno di una fedeltà rara e ricambiata. Julia Ducournau, vincitrice della Palma d’Oro con Titane, si ripresenta con Alpha, confermando il proprio posto tra le registe più influenti del panorama internazionale. In gara figurano anche autori affermati come Joachim Trier, Jafar Panahi, Kleber Mendonça Filho e Tarik Saleh, ciascuno riconoscibile per una cifra stilistica unica e per una visione del mondo fortemente radicata nella scrittura cinematografica.
Sette nuove firme emergono con forza dalla selezione ufficiale
Il concorso principale vede l’arrivo di sette registi debuttanti, pronti a mettere certamente in discussione i codici del cinema contemporaneo. Si tratta di Hafsia Herzi, regista e attrice francese; Ari Aster, talento statunitense noto per il suo approccio visionario; Mascha Schilinski, promettente autrice tedesca; Chie Hayakawa, regista giapponese dal tocco lirico; Óliver Laxe, spagnolo con uno sguardo mistico; Oliver Hermanus, regista sudafricano che affronta temi sociali con grande profondità; e Carla Simón, già apprezzata al Festival di Berlino, pronta a consolidare la propria voce nel cinema europeo.
I ritorni eccellenti arricchiscono una selezione già densa
Tra i cineasti di ritorno si distinguono figure amate dal pubblico internazionale. Wes Anderson arriva con The Phoenician Scheme, mentre Richard Linklater, in trasferta francese, presenta Nouvelle Vague. Mario Martone rappresenta l’Italia con Fuori, e Sergei Loznitsa conferma la sua posizione centrale nel racconto dell’Europa orientale. A completare il quadro, l’apertura della manifestazione sarà affidata a Partir un jour di Amélie Bonnin, un’opera prima presentata fuori concorso che lancia un messaggio chiaro: il futuro del cinema si scrive adesso.
Sezioni collaterali vivaci, tra pop e politica
Cannes Première ospiterà nuove opere di registi di spessore come Kirill Serebrennikov, Fatih Akin e Raoul Peck, mentre le proiezioni speciali e quelle di mezzanotte daranno spazio a visioni più eccentriche e pop. Tra i nomi spiccano Bono, che porta sullo schermo la sua energia musicale, Spike Lee, voce storica della controcultura afroamericana, Genki Kawamura, regista giapponese dal tocco poetico, e Sylvain Chomet, maestro dell’animazione francese.
La giuria guidata da Juliette Binoche pronta al confronto con la complessità
A presiedere la giuria del concorso sarà Juliette Binoche, attrice dalla sensibilità raffinata e dalla carriera internazionale, chiamata a guidare il confronto tra stili, generi e visioni. La sua presenza sottolinea l’equilibrio tra eleganza e coraggio che questa edizione persegue. Il Festival di Cannes 2025 si delinea così come uno specchio fedele del nostro tempo, dove il cinema si reinventa, sperimenta e osa, portando in scena la pluralità del mondo e l’inesauribile desiderio di raccontarlo.
A cura di Veronica Aceti
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