Sanremo 2025: Tony Effe furioso per il divieto sulla collana
A Sanremo il rapper é stato costretto a esibirsi senza il suo gioiello da 70mila euro
Tony Effe ha espresso tutta la sua indignazione dopo essere stato obbligato a rimuovere la sua iconica collana prima di esibirsi sul palco del Festival di Sanremo. L’artista, in gara con il brano Damme ‘na mano, ha manifestato il proprio disappunto in più occasioni. Ha definito la decisione dell’organizzazione ingiusta e penalizzante per la sua immagine.
“Mi hanno tolto la collana, sono arrabbiatissimo”
Ai microfoni di Radio2, Tony Effe non ha nascosto la sua rabbia: “Mi hanno levato la collana, sono arrabbiatissimo”, ha dichiarato senza mezzi termini. Durante il DopoFestival, il rapper ha rincarato la dose, aggiungendo con sarcasmo: “Per me Sanremo finisce qui”.
Il gioiello incriminato è un collier in oro giallo di Tiffany. Dal valore di oltre 70mila euro, l’artista lo ha sfoggiato per tutta la settimana sanremese. La collana avrebbe dovuto completare il suo look anche per la terza serata. Ma l’organizzazione ha vietato che venisse indossata. Secondo la Rai, il regolamento vieta agli artisti di associare la propria immagine a marchi commerciali. Il suo gioiello, pur privo di loghi visibili, è stato considerato troppo riconoscibile.

Il regolamento di Sanremo scatena polemiche
La decisione di imporre questa restrizione ha acceso il dibattito. Molti si sono chiesti perché alcuni artisti abbiano potuto indossare i loro gioielli mentre a Tony Effe e ad altri, come Noemi, sia stato impedito. Anche la cantante ha rivelato di aver dovuto rinunciare ai suoi iconici serpenti di Bulgari.
A chiarire la posizione della Rai è stato Marcello Ciannamea, direttore dell’Intrattenimento Prime Time, che in conferenza stampa ha spiegato: “Il criterio è la riconoscibilità degli oggetti. Ogni caso viene valutato singolarmente”. Tuttavia, questa spiegazione non ha placato le polemiche, alimentando ulteriori dubbi sulla coerenza con cui vengono applicate le regole.
Mahmood difende Tony Effe: “È una questione di rispetto”
In difesa di Tony Effe è intervenuto anche Mahmood, che ha compreso il disagio del collega. “Non è la collana in sé, ma il fatto che ti stravolgano i piani all’ultimo momento”, ha affermato. Mahmood ha evidenziato come, dietro ogni performance, ci siano mesi di preparazione e scelte stilistiche precise.
L’episodio ha sollevato una questione più ampia: il Festival di Sanremo deve far rispettare le regole. Ma, allo stesso tempo deve anche garantire agli artisti la possibilità di esprimere liberamente la propria immagine. Il confine tra tutela e rigidità è sottile, e quando viene superato, le tensioni diventano inevitabili.
Nonostante la protesta, Tony Effe ha deciso di continuare la competizione e stasera salirà sul palco per la serata delle cover, esibendosi in duetto con Noemi. Ma il dibattito sull’equilibrio tra regolamento e libertà espressiva resta aperto e destinato a far discutere ancora a lungo.
A cura di Elettra Giacalone
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