Emanuela Tittocchia racconta “Zoro…con una ere sola”

L’attrice Emanuela Tittocchia in questi giorni è al Teatro Tirso de Molina di Roma, con “Zoro…con una ere sola”.

Un uragano di entusiasmo e risate sta per abbattersi sulla Capitale. Fino al 28 novembre, al Teatro Tirso De Molina è in scena “Zoro con una ERE sola”. I protagonisti sono Pablo e Pedro con Marco Todisco ed Emanuela Tittocchia.

Abbiamo raggiunto e fatto due chiacchiere con Emanuela. Ci ha raccontato la sua nuova avventura teatrale e lasciato un messaggio importante: “Andate a teatro, siate positivi, solo così possiamo lasciarci alle spalle questo momento delicato”.

Emanuela Tittocchia racconta “Zoro…con una ere sola”.

Ritornare a teatro per te è?

“Sono emozionata e divertita. La pièce è fresca e vuole dare agli spettatori un’ora a quaranta di sole risate. Stiamo attraversando un momento non facile e Zoro “con una ERE sola”, è pensato e scritto per allietare le menti e i cuori”.

Parlaci del tuo personaggio.

“Interpreto ben tre personaggi. Uno è la moglie di Zoro, Isabel gli altri due sono una sorpresa, venite a vederci a teatro! Posso svelare che sono molto presa tra il palcoscenico e il camerino a cambiarmi alla velocità della luce. Anche questo mi diverte molto”.

Recitare in questo momento non è semplice, come ti sei preparata al ruolo?

“Sono molto serena, le prove sono organizzate in tutta sicurezza. Per gli spettatori in sala l’organizzazione del teatro ha investito molto, per mettere la platea e tutta la struttura a norma.

Il mio è un ruolo esilarante, dove la moglie di questo eroe ne combina di tutti i colori. Mentre, per gli altri due personaggi posso dire che uno arriva direttamente dal mondo dei fumetti, vedrete. Sono divertita al punto, che spesso durante le prove, ci capita di ridere per svariati minuti tra una battuta e l’altra”.

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