La vacanza è d’acqua dolce, lungo le rive dei laghi lombardi
Splendidi luoghi, perfetti sia per una gita fuori città, che per la vacanza estiva: alla scoperta di alcune località
lombarde, che si snodano lungo le rive dei laghi più belli d’Italia.
Scorci accattivanti, specchi d’acqua che riflettono colline, monti e borghi fino a fondersi con il blu del cielo.
Questo e molto altro sono l’incanto offerto dai laghi lombardi, in principio conche prealpine scavate dalla lenta
e incessante azione erosiva dei ghiacciai.
Il loro paesaggio ricercato è meta di molti turisti, che scelgono la
vacanza d’acqua dolce per rilassarsi, godere delle oasi naturalistiche, praticare sport e partecipare agli eventi
turistico-culturali ed enogastronomici.
Lago d’Iseo, il romanticismo di Riva di Solto.
Il piccolo borgo medioevale è un gioiello storico composto da diversi edifici religiosi d’interesse artistico-culturale, tra cui la chiesa di San Nicola, sorta la prima metà del XVI secolo e ristrutturata tra il XVIII e il XIX secolo; la chiesa di San Rocco datata 1526; la chiesa di San Bernardino, eretta nel 1482, considerata la principale chiesa parrocchiale ricca di affreschi del tempo; la
chiesa di San Cassiano a Gargarino, cui datazione è intorno al X secolo, considerato l’edificio più antico della
collina, con i suoi affreschi che risalgono al periodo tra ‘300 e ‘400. Inoltre, vicino al lago, a metà del XIII
secolo è stata costruita una torre, ancora visibile. Ma la meraviglia dei visitatori, culmina una volta aver
scoperto “L’orrido del Bogn”, l’insenatura attrattiva naturalistiche del lago d’Iseo: si raggiunge facilmente
partendo dal borgo del paese in direzione Lovere. Dal Bong parte la strada litoranea a picco sul lago, scavata
nella roccia.
Lago di Como, la magia di Corenno Plinio: “il borgo dei mille gradini”.
Corenno Plinio è un borgo medioevale, una delle perle del lago di Como, a pochi minuti da Dervio. Il centro è costituito da piccole e
strette viuzze. Lungo le scalinate, che dal castello portano al lago, è impossibile non restare affascinati dal
panorama, dove ogni angolo racconta un pezzo di storia del paese. Il nome deriva dal console romano Caio
Plinio il Vecchio, natio di Como e investito delle cariche pubbliche dall’imperatore Vespasiano, che aveva una
vera e propria passione per questa località.
Lago di Varese, Gavirate il lido della pace.
A pochi chilometri da Varese, Gavirate non è solo una meta
turistica, ma la “passeggiata domenicale” di molti che cercano relax in uno spicchio di lago dagli scorci
fiabeschi. Il lungolago è balneare e la spiaggia offre numerose attività e percorsi per le gite da fare
nell’hinterland. Il parco è dotato di una tensostruttura permanente, teatro di numerosi giochi per i ragazzi;
sono presenti diversi punti dove poter noleggiare bici per le escursioni.
Lago di Garda, il benessere in prima classe.
Sirmione è la città meridionale del lago più grande d’Italia, in
provincia di Brescia. Il fulcro del suo fascino sta nel centro storico, con i suoi vicoli stretti che conducono alle
chiese di santa Maria Maggiore e San Pietro in Mavino, fino alle rovine della villa romana del poeta Catullo,
meglio conosciuta come La Grotta di Catullo. Qui, ogni giorno sono organizzate gite per visitare la villa
romana del nord Italia, situata sull’ultima di tre colline di Sirmione. L’edificio s’innalzava su tre piani, ma ormai
ne rimangono solo le mura portanti e le colonne. Sirmione inoltre, è famosa per i Bagni Termali di Catullo e
per le gite in barca, che offrono uno spettacolo unico. Lasciando il promontorio possiamo proseguire verso
Desenzano: la città è al centro di una grande cala e confina a ovest con il Monte Corno e a est con la
penisola di Sirmione. Questo è geograficamente ritenuto il punto da dove si può ammirare bene tutto
maestoso lago di Garda. Concedetevi una vacanza da passare lungo le rive della Spiaggia d’oro e della
Spiaggia della Rivoltella, non ve ne pentirete. Un’altra tappa, da non perdere, è la promenade lungolago di
Salò, considerata una delle più suggestive. L’intero tratto è pedonale e offre una vista da cartolina sul golfo.
Non mancano trattorie e punti di ristoro dove sorseggiare il tipico aperitivo “pirlo”, la versione bresciana dello
spritz romagnolo.

Lago Maggiore, una fiaba senza fine.
Laveno-Monbello è nato nel 1927 dalla fusione dei comuni Monbello
sul Lago Maggiore e Cerro sul Lago Maggiore. Presso il porto turistico c’è un imbarcadero dal quale tutto
l’anno partono i traghetti per visitare le insenature e le isole del bacino. Inoltre, da Laveno, inizia il Sentiero
del Verbano, che costituisce la prima realizzazione del progetto “Vie Verdi dei Laghi” e ha portato alla
definizione di in un sentiero che lo lega al Comune di Sesto Calende. Altro borgo che si affaccia sul Lago
Maggiore è Angera, uno dei pochi borghi rimasti intatti, dov’è possibile respirare l’atmosfera medioevale.
Abitato da meno di seimila abitanti, affacciato sul lago e sul retro della collina, troneggia la Rocca Borromea.
Per chi è appassionato di miti e leggende, questo è il posto che fa per voi: ai piedi della rocca si cela la “Tana
del Lupo”, unica testimonianza dell’antico culto al dio Mitra in Lombardia. Mentre, “L’Oasi della Bruschera” è
un’altra delle principali attrazioni del posto. Si tratta di un’area naturale protetta, che si dipana tra specchi
d’acqua e corridoi di terra dipinti dal verde della natura, per circa 400 ettari dominati dalla pace e dal silenzio.
Per accedervi lasciate l’auto parcheggiata in via Arena e a pochi metri trovate il cartello che indica l’accesso
all’Oasi. Altra località è la “Punta della Forca”, chiamata così per via dei condannati a morte che un tempo
erano appesi, come monito visibile per tutti i cittadini sulla riva opposta del paese. Di leggenda in leggenda,
visitate l’Isolino Partegora: unica isola del lago Maggiore di parte lombarda, è quasi uno scoglio contornato da
canneti e recintato da un muro di pietra. Si narra che qui sia morto Sant’Arialdo nel 1066, e varie leggende
narrano che vi si rifugiasse la bella principessa Radegonda, scappando dai suoi pretendenti.
Lago di Lugano, chiamato anche Ceresio.
È uno dei più belli tra i laghi prealpini. Gran parte della sua
estensione è nel territorio svizzero e nel Canton Ticino, ma le estremità nord-est e sud-ovest appartengono
alle province di Como e Varese. Sul versante della sponda comasca, vi suggeriamo di visitare il borgo di
Claino con Osteno, un paese diviso tra montagna e lago. Nel centro storico, sulle facciate delle abitazioni,
sono raffigurati un ciclo di graffiti: il percorso è costituito da un sali e scendi di viuzze dove tutto è perfetto, da
visitare con il naso all’insù. Continuando il viaggio verso Porlezza, si arriva alla frazione di Osteno, un’oasi
considerata dal FAI come uno dei posti del cuore. Qui vi ritroverete circondati da uno specchio cristallino
d’acqua. Fermatevi, poi, a visitare le Grotte di Rescia, caverne che già dal ‘700, erano meta di turisti
provenienti da tutta Europa. Muovendoci verso Valsolda, incontriamo il suo “Piccolo mondo antico”; sul
versante italiano del lago di Lugano, potete visitare Villa Fogazzaro Roi, uno dei beni Fai in provincia di
Como.