“La vita da grandi” insieme a Matilda

Un debutto registico che lascia il segno

Greta Scarano, nota per le sue interpretazioni intense, esordisce alla regia con “La vita da grandi”, una pellicola che esplora temi di crescita personale e inclusione sociale. Presentato il 3 aprile 2025, il film ha immediatamente catturato l’attenzione di pubblico e critica per la sua profondità emotiva e la rappresentazione autentica dei legami familiari.

Una trama che intreccia sogni e realtà

Matilda de Angelis
Matilda de Angelis PH WP

La storia segue Irene, interpretata da Matilda De Angelis, una giovane donna che vive a Roma e lavora in un’azienda di pannelli solari. La sua routine viene sconvolta quando la madre la richiama nella natia Rimini per occuparsi del fratello maggiore, Omar. Quest’ultimo, interpretato da Yuri Tuci, è un uomo autistico con aspirazioni ambiziose: desidera sposarsi, avere tre figli e diventare un rapper famoso. Per raggiungere questi obiettivi, necessita di acquisire maggiore indipendenza. Irene accetta la sfida di guidarlo in un “corso intensivo per diventare adulti”. Insieme, affrontano paure, speranze e il delicato tema del “dopo di noi”, scoprendo che la crescita personale richiede collaborazione reciproca.

Interpretazioni che toccano il cuore

Matilda De Angelis offre una performance intensa e sfaccettata nel ruolo di Irene, trasmettendo con autenticità le complessità emotive del personaggio. Yuri Tuci, al suo debutto sul grande schermo, interpreta Omar con una sensibilità rara, rappresentando l’autismo in modo rispettoso e lontano da stereotipi. La loro chimica sullo schermo rende credibile e coinvolgente il legame fraterno.

La visione di Greta Scarano: tra leggerezza e profondità

La regia di Greta Scarano si distingue per la capacità di bilanciare momenti di leggerezza con riflessioni profonde. Evita il sensazionalismo, presentando l’autismo come parte integrante della vita quotidiana, senza focalizzarsi esclusivamente su di esso. Questo approccio permette agli spettatori di vedere i personaggi come individui completi, con sogni e desideri propri.

Accoglienza calorosa dalla critica

La vita da grandi
La vita da grandi PH WP

La critica ha elogiato unanimemente il film. Manuela Santacatterina di Movieplayer.it ha sottolineato come la tematica dell’autismo sia trattata “con autenticità, rispetto e ironia”, lodando la sceneggiatura per la sua coerenza e profondità. Lorenzo Ciafoni del Cinematografo ha evidenziato la performance di De Angelis, definendola “magnetica” e capace di incarnare l’essenza del territorio rappresentato.

Un messaggio di speranza e inclusione

“La vita da grandi” non è solo un film, ma un invito a riflettere sull’importanza dell’inclusione e della comprensione. Mostra come i legami familiari possano essere un catalizzatore per la crescita personale e come l’accettazione delle diversità arricchisca la società nel suo complesso. Il film sfida gli spettatori a rivedere le proprie percezioni sull’autismo, promuovendo una cultura di accettazione, supporto e soprattutto cura.

A cura di Veronica Aceti
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