Cicloturismo: gli itinerari per vivere la natura pedalando

Il turismo green dapprima una moda, oggi rientra nel nostro stile di vita. Il cicloturismo offre l’opportunità di vivere al 100% la natura e il benessere fisico.

Bentornata primavera e con lei la voglia di pedalare. E’ ora di rispolverare le bici rimaste chiuse in cantina per tutta la stagione invernale e organizzare dei weekend all’insegna del movimento, del contatto con la natura e del buon cibo in compagnia.

Negli ultimi anni la passione dei ciclotour ha contagiato appassionati e assoldato nuovi adepti; soprattutto è un altro punto di vista per conoscere la nostra Bell’Italia.

Molti preferiscono organizzare una vacanza in bicicletta facendosi aiutare dagli esperti del settore, che mettono a disposizione equipaggiamento e strutture dove alloggiare per ritemprarsi durante le tappe. Altri si lasciano aiutare dall’esperienza provata in precedenti situazioni, aggiungendovi un pizzico d’avventura per intraprendere nuovi itinerari affidandosi alle guide in rete o al passaparola.

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La passione per la pedalata non ha età, soprattutto coinvolge le famiglie dando un notevole beneficio alla forma fisica.

Cicloturismo: gli itinerari per vivere la natura pedalando
Cicloturismo: gli itinerari per vivere la natura pedalando.

Pista ciclabile del Garda.

Il panorama è mozzafiato e l’Europa c’invidia la spettacolare pista ciclabile del Garda. Con i suoi 190 chilometri, l’anello collega Capo Reamol a Limone, al confine con il Trentino Alto Adige e costeggia la Stradale Statale 45bis Gardesana. Lo scorso luglio è stato inaugurato il primo tratto di Garda by Bike, che sarà completato entro il 2021. La passerella è realizzata a picco sul lago, è larga 2,6 metri, è realizzata in legno e acciaio. Un’attrazione turistica non da poco, l’affascinante percorso offre posti, dove è possibile sostare e gustare le prelibatezze locali.

L’Eroica.

L’Eroica è un circuito di 205 chilometri e la sua particolarità, è che si può intraprenderlo da qualsiasi punto. Il percorso è ben segnalato dai cartelli e si snoda dal cuore della provincia di Siena passando per le terre del Chianti, del Brunello, delle Crete Senesi fino a giungere alla Val d’Orcia. E’ considerato l’itinerario favorito di molti ciclisti, poiché è utilizzato poco dagli automobilisti. L’itinerario è nato per salvaguardare le Strade Bianche della Provincia di Siena, grazie all’impegno della Fondazione l’Eroica.

La via Silente.

L’anello da Catselnuovo Cilento e ritorno è uno dei più ospitali d’Italia, percorrere in bici la via Silente è un’esperienza unica. Il sentiero consta di ben 592 chilometri e s’incontrano 59 paesi. I ciclisti che intraprendono la strada, dall’inizio della gita, sono muniti di una carta che offre il 20% di sconto presso gli esercizi indicati. La zona è nota per l’accoglienza e le associazioni, che da anni promuovono il cicloturismo.

Bike to coast.

Siamo in terra d’Abruzzo con il Bike to coast,  indicato a coloro che amano pedalare senza impegno, il percorso è interamente pianeggiante e si estende per 131 chilometri. Si attraversa sulle due ruote tutta la regione da Martinsicuro a Vasto. La bellezza del paesaggio sta nel costeggiare una dorsale, con larghi tratti di ferrovia dismessa e riconvertita, che sfiora ben 19 comuni delle varie province. 

Da Colico a Bormio.

Respirare aria pura è: salire in sella e percorrere un tratto accanto al fiume Adda, per arrivare fino in alta Valtellina, a Tirano e Bormio. In totale sono ben 115 chilometri di pedalata nel verde, con tanto di segnalazione dettagliata. Le province coinvolte sono Lecco, Como e Sondrio, da anni è uno dei percorsi preferiti dalle famiglie.

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