Francesca Colacioppo il mio futuro e scrivere con la luce

Francesca Colacioppo 22 anni ha delle skill artistiche che lasciano presagire molto di quello che potrebbe essere il suo futuro. Intanto si dedica alla fotografia e allo studio del diritto. 

Francesca Colacioppo a che cosa dedichi il tuo tempo libero?

Mi considero un esteta, per cui rincorro la bellezza in tutte le sue sfaccettature. In particolare amo fotografare paesaggi e persone, facendo particolarmente attenzione ai dettagli.

Di tanto in tanto mi piace anche cimentarmi nella scrittura o imparare le parole di una bella poesia giusto per il gusto di assaporarle in bocca, gustandomi così la loro potenza evocatrice.

In generale, sono sempre stata una persona molto curiosa e dedita allo studio. Sicuramente la scuola, intesa in senso lato, come luogo di cura e crescita personale, è stata la mia prima grande passione. 

Come l’hai assecondata?

Ho sempre investito tanto nella mia carriera accademica, sacrificando anche molti aspetti della mia vita sociale adolescenziale (ahimè, probabilmente più del dovuto). Questi sforzi però sono sempre stati ripagati dalle grandi soddisfazioni e dai riconoscimenti che ho ottenuto.

Da questi sacrifici quali insegnamenti hai tratto?

È così che ho maturato disciplina e forgiato uno spirito risoluto.

Ogni giorno, assecondo sempre la mia voglia di crescere e di imparare, sforzandomi d’uscire dalla mia zona di comfort e di vivere nuove esperienze di vita valorizzanti.

Quali sono i tuoi successi? 

I miei successi riguardano soprattutto il mio percorso accademico: mi sono diplomata e laureata col massimo dei voti e ho avuto la grande opportunità di partecipare a diverse esperienze anche all’estero, tra Erasmus e soggiorni studio estivi. 

Ci sono degli altri settori che ti interessano oltre alla fotografia?

Oltre al settore della moda e al mondo del teatro, che da sempre mi affascina molto, una mia grande passione è la corsa. Ho iniziato a correre da qualche anno come valvola di sfogo e ora non posso più farne a meno! Niente mi comunica lo stesso senso di leggerezza e di forza, fisica e mentale.

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Qual è il progetto lavorativo di cui vai più fiero?

Essendo studentessa non ho ancora avuto modo di costruire una carriera lavorativa, ma vado molto fiera del mio percorso di studi perché mi apre diverse porte: ho studiato alla sezione giuridica della Scuola Interpreti e Traduttori e ora sono iscritta a giurisprudenza.

Hai mai pensato anche alla recitazione o alla tv?

Sì, principalmente è quello il settore che più stimola la mia attenzione. L’ultimo anno di liceo ho impersonato Ulisse in un musical ed è stato un vero successo, pur non avendo mai seguito un corso di recitazione né tanto meno di canto. Anche in Francia ho partecipato ad un Musical, questa volta su Mamma Mia.

Che ricordi hai di quell’esperienza?

C’erano tanti balletti da imparare, ma la sfida più grande è stata quella di imparare le canzoni degli Abba in francese. Al di là di questo è stata un’esperienza stimolante, arricchente e di confronto con altri artisti.

Per far ciò hai anche competenze nel canto e nella danza?

Facevo hip hop anni fa e ho cantato nel coro delle medie ma niente più di questo, non sono assolutamente qualificata.

Ma pare ci siano tutti i presupposti per proseguire lungo questa strada! Noi te lo auguriamo!